Fini sposta il tiro: "Ora non gettiamo benzina sul fuoro"

Il leader di An chiede al partito di lasciare da parte l'emotività e spingere forte l'acceleratore sull'iniziativa politica. Sabato prossimo a Milano in piazza San Babila manifestazione "Contro ogni inciucio e mai con la sinistra"

Fini sposta il tiro: "Ora non gettiamo benzina sul fuoro"

Roma - "Le cose che io pensavo le ho dette in pubblico a Porta a Porta, anche se i titoli dei giornali poi sono stati su altro. Adesso evitiamo tutti di buttare benzina sul fuoco". Non è un Gianfranco Fini che smorza, che frena, che abbassa il livello dello scontro di questi giorni con il Cavaliere, quello che parla ai fedelissimi dell'ufficio politico, riuniti per la terza volta in pochi giorni in via della Scrofa, anche in vista dell'esecutivo di domani.
E' invece un Fini che prova a spostare il tiro e chiede al partito, adesso ancora di più, di lasciare da parte l'emotività e spingere forte l'acceleratore sull'iniziativa politica, sul progetto. Per questo si butta giù un calendario di manifestazioni, anche se Ignazio La Russa preferisce chiamarli 'eventi.

Sabato a Milano manifestazione "contro ogni inciucio" A partire da quella di sabato prossimo a Milano in piazza San Babila "Contro ogni inciucio e mai con la sinistra". Un tema sul quale Alleanza Nazionale insisterà molto nelle prossime settimane, per dare un chiaro messaggio agli elettori di centrodestra: chi vota An non rischierà mai di ritrovarsi al governo insieme alla sinistra, come potrebbe capitare agli elettori di Berlusconi se fosse vero che il Cavaliere pensa alla 'grande coalizione'. E' una precisazione che An fa anche in vista dell'importante faccia a faccia di lunedì con Walter Veltroni sulla legge elettorale. Perché se il segretario del Pd ha visto come "un passo avanti" le aperture di ieri di Fini su una legge proporzionale bipolare e sul dialogo per le essenziali riforme istituzionali, a via della Scrofa si è gradito che Veltroni abbia messo in agenda l'appuntamento con Fini prima di quello con Berlusconi. "E' un segnale che ha mandato alla sua coalizione - interpreta un esponente di vertice di An - e forse anche al Cavaliere, per dire che non è aria di inciucio. Comunque noi lunedì dovremo capire se Veltroni pensa ad un sistema proporzionale che salva il bipolarismo (e in quel caso noi siamo pronti a ragionare non solo di legge elettorale, ma anche di riforme e di rafforzamento dei poteri del premier...) o se Veltroni pensa ad un proporzionale che porta alla grande coalizione (e in questo caso An sarà fortemente identitaria, punterà al referendum e denuncerà in piazza la volontà di inciucio)".

Alemanno: "An insiste sul bipolarismo" Già oggi, al termine dell'ufficio politico, Gianni Alemanno era chiaro in tal senso. "Alleanza Nazionale insiste sul bipolarismo perché non vuole tornare alla Prima Repubblica, non vuole che si reinventi un'altra Dc". Ad ogni buon conto An sarà sabato ad un convegno dei referendari e Italo Bocchino, relatore per le riforme, farà un intervento in quella sede. Alleanza Nazionale intanto serra i ranghi, a partire da Piazza San Babila, proprio dove il Cavaliere una settimana fa ha annunciato dal tetto di un'automobile la nascita del suo nuovo partito.

Ci saranno a seguire tutta una serie di manifestazioni - o eventi, o approfondimenti, che dir si voglia - che passando dalla Assemblea Nazionale del partito del 9 dicembre porteranno alla Conferenza Programmatica dei primi di febbraio, sempre nella città meneghina. Dopo quest'appuntamento nel partito, unito oggi come non mai, c'é chi ha suggerito a Fini di convocare un nuovo congresso di An.

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