Una platea di liberali storici ed ex radicali per il presidente della Camera, Gianfranco Fini, invitato al teatro Franco Parenti a confrontarsi sul ritorno alleconomia di mercato dopo la crisi, e sulle riforme. Tutto il Popolo della Libertà milanese intanto era impegnato nella presentazione della campagna elettorale di Roberto Formigoni a cui il padrone di casa del «Parenti», il presidente dellassociazione Libertiamo, Benedetto Della Vedova, ex radicale oggi Pdl, ha fatto «tanti auguri». Solo alla fine della tavola rotonda hanno raggiunto via Pier Lombardo anche il ministro della Difesa Ignazio La Russa e il vicesindaco di Milano Riccardo De Corato - il tempo di salutarlo e prendere un aperitivo con Fini prima che lasciasse Milano, accompagnandolo allaeroporto. Prima, per gli ex an, cera solo il senatore Giuseppe Valditara.
Qualche volto noto ha fatto capolino, come il capogruppo comunale del Pdl Giulio Gallera, candidato alle Regionali a Milano: «Da liberale ho seguito con interesse un tema che mi sta a cuore - ha spiegato Gallera - questo non significa aderire a chissà quale corrente». Cera invece con motivazioni politiche forti Gianpaolo Landi di Chiavenna, ex parlamentare oggi assessore comunale alla Salute. «Rivendico - ha detto Landi - la mia storia liberale, laica e riformista. Non cè una corrente finiana, Fini ha una storia diversa dalla mia, ma oggi interpreta delle istanze riformiste che fanno parte del Pdl e anzi possono contribuire a ritrovare idee che oggi appaiono un po appannate». Landi ha annunciato anche lintenzione di «avviare un percorso per arrivare a un movimento che le sostenga, intorno a Fini».
Fini: «Le vere riforme stanno qui» Ma ad accoglierlo nessuno del Pdl
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