Berretti calcati sulla fronte, sciarpe e piumini: ieri i liguri hanno potuto tirare fuori dagli armadi gli abiti più pesanti con diverse settimane di ritardo rispetto al calendario. Ma dopo le timide spruzzate di pioggia «ghiacciata» delle primissime ore dalla mattinata, nel pomeriggio la situazione meteorologica sembrava già volgere al bello. Le previsioni degli esperti del centro meteo-idrogeologico della Liguria ieri indicavano «condizioni di nuvolosità diffusa in particolare sul centro-levante fino a venerdì mattina (stamattina ndr); possibili deboli precipitazioni che, al di sopra dei 200-400 metri, saranno a carattere nevoso. Da venerdì pomeriggio è previsto un progressivo miglioramento».
Ma un dato è certo: fa freddo. La colonnina di mercurio in centro città si è attestata sui 4-5 gradi per tutta la mattina. In collina si è raggiunto lo zero. Le amministrazioni hanno lanciato un appello per la massima prudenza nella guida. Situazione complicata sulle autostrade: in particolare sono stete registrate difficoltà per il traffico sull'A/15 Parma-La Spezia tra Borgotaro e Pontremoli nel tratto di valico e i mezzi pesanti (che in caso di forte perturbazione possono craere veri intasamenti sulle autostrade) sono stati dirottati e adesso lassociazione degli autotrasportatori annuncia ricorsi. Nevicava ieri anche sull'A/6 Torino-Savona. Sempre sulla Liguria di Ponente, secondo i tecnici della Società Autostrade, i viaggi in autostrada sono stati resi difficili dalle forti raffiche di vento di tramontana. Prudenza è stata consigliata sullA26 verso Ovada e da Alessandria per Genova. L'Associazione Familiari e Vittime della Strada chiede spiegazioni al Viminale e alla Concessionaria dell'A15 Parma-La Spezia in merito al «sequestro» di decine e decine di autotrasportatori per circa 28 ore: dalle 11 di mercoledì alle ore 14.30 diieri. Isoradio ha intervistato Pezzoli Ruini, in rappresentanza dell'A15, e questi ha confermato che i mezzi pesanti sono stati fermati per prevenire intraversamenti degli stessi. «Molti autotrasportatori - si legge in una nota dell'Associazione - erano muniti delle regolari catene da neve e non si capisce a che titolo siano stati costretti a rimanere parcheggiati nelle aree di servizio senza assistenza e senza adeguate informazioni».
La situazione più difficile nellentroterra. I genovesi che abitano sulle alture, diversamente da chi vive in riva al mare, hanno dovuto fare i conti in mattinata con il nevischio. Gli spazzaneve della Provincia sono entrati in azione in valle Scrivia in val Trebbia e in val dAveto dove le nevicate sono state molto intense. Ancora neve anche nelle zone più elevate della Val Graveglia e della Valle Sturla: gli spargisale hanno messo in sicurezza tutte le strade dellentrotrerra per contrastare la formazione di ghiaccio. Le strade sono transitabili, oggi, con prudenza e possibile necessità di catene montate in corrispondenza dei passi. Nevischio anche nella parte più alta della Valbisagno, dove le strade «sono libere dicono i tecnici grazie alle operazioni di spargimento del sale e a qualche sgombero con gli spazzaneve». Anche lAlta Val Polcevera è stata monitorata, con transito garantito.
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