Marcello Di Dio
Una partita ad altissimo rischio, non a caso ci sarà locchio vigile del Viminale. E un vero spareggio per il quarto posto, che vuol dire assicurarsi un piccolo «tesoro» da quindici milioni di euro (tanto vale la partecipazione ai preliminari di Champions League) oltre che lo «scudetto» della propria stagione. Fiorentina-Roma è il piatto forte di unaltra domenica calcistica senza le grandi. Da una parte una squadra guidata da quel Prandelli - un breve passato in giallorosso - che avrebbe firmato in bianco per un posto in Uefa, ma adesso spinta dai gol di Toni può centrare lEuropa che conta; dallaltra un gruppo allenato da chi ha già ottenuto il traguardo a Udine, che entrerà nella storia per il record di undici vittorie consecutive e che tenta la seconda impresa con un organico senza Totti, oltre che ridotto allosso e ricco di giovanissimi. I viola hanno un punto di vantaggio, ma guai a pensare di gestirlo. «Chi vince, ipoteca la Champions», il giudizio lapidario del tecnico giallorosso Spalletti.
La prima notizia importante è che si giocherà alle 15. Un aiuto in più per i mille agenti impegnati a evitare incidenti e violenze. I controlli inizieranno già stasera, gli appelli delle Prefetture invece si susseguono da una settimana. Oltre 2.400 i biglietti, numerati e nominativi, inviati ai tifosi giallorossi, anche se la Roma ne aveva richiesti molti di più. E chi partirà senza tagliando potrebbe già essere bloccato allinizio del viaggio: previsti infatti una serie di filtri sullA1 allingresso dellautostrada, nelle stazioni di servizio, ai vari caselli autostradali, oltre ovviamente alle uscite di Firenze e allo stadio «Franchi».
A Roma non verrà installato nessun maxischermo. «Non mi è stato chiesto dal collega di Firenze De Martino e condivido perfettamente la sua scelta», ha precisato il prefetto Serra che ha sottolineato che «da settimane non si registrano atteggiamenti provocatori e violenti». «Non sono preoccupato - ha detto il presidente della Fiorentina Andrea Della Valle che ieri ha seguito gli allenamenti della squadra -. La prova del nove Firenze lha avuta di recente per lamichevole della Nazionale con la Germania. E i dirigenti giallorossi hanno lavorato bene: è importante far capire che nel nostro stadio la capienza è limitata e che abbiamo concesso tutti i posti riservati ai tifosi ospiti nel rispetto della legge Pisanu. Sarà unoccasione importante per dimostrare più che mai che conta solo il risultato in campo. Qualsiasi disordine rischierebbe, per entrambe le squadre, di comprometterlo».
Caccia al quarto posto, si diceva, ma anche altri motivi di interesse. Primo fra tutti lassalto del bomber della Fiorentina Luca Toni al record di gol (26, lui ne ha segnati uno di meno) in maglia viola, stabilito da Kurt Hamrin e Gabriel Batistuta. Ma la Roma dei baby, nata proprio a Firenze circa un anno fa quando i rigori sancirono leliminazione dei viola in Coppa Italia, vuole ancora stupire. Lultima spinta è arrivata dalla cena offerta da capitan Totti, assente illustre della sfida. «Francesco ci ha consigliato di mangiare la Fiorentina, rivela scherzando Chivu, che domani al Franchi ritroverà il suo migliore amico Lobont.
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