Lindiscrezione è trapelata in questi giorni ed è finita ieri su Repubblica in una pagina interamente dedicata allargomento da Raffaele Niri: una cordata di imprenditori guidati dallimprenditore Mario Corica, ex numero due della Fiera di Genova, ha rilevato la proprietà dello stabilimento balnerare dalla famiglia Rizzo e si appresta a realizzare una rivoluzione in riva al mare con un progetto presentato già al vaglio dellamministrazione comunale. «Il Lido che verrà», questo il nome del progetto, prevede la costruzione di una base velica sul modello di quella realizzata a Valencia per la Coppa America, una spa, con centro di talassoterapia, un centro termale e unoasi dedicata al fitness aperta tutto lanno in grado di richiamare pubblico anche da altre regioni. Linvestimento per la realizzazione del progetto è di 40 milioni di euro. Lidea del Comune è quella di spingere verso la realizzazione di un asse del benessere e del fitness che va dalle nuove piscine di Albaro fino al Lido con una rivalutazione complessiva di un buon tratto di corso Italia.
Il resto è storia. Cominciata quando il commendator Rinaldo Rizzo, imprenditore arrivato da Milano, aveva rilevato lo stabilimento creato dal figlioccio di Garibaldi, e lo aveva trasformato nel Nuovo Lido che faceva tendenza, frequentato da personaggi del calibro di Vittorio Gassman, Sophia Loren, Marisa Allasio, Gino Cervi e Walter Chiari.
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