Il fiume Seveso straripa: Niguarda sott’acqua, voragine in viale Zara

Un violento nubifragio si abbatte sulla città, ed è caos. Una macchina inghiottita dalla strada accanto al cantiere della nuova metro. Tutto il quartiere in ginocchio

Il fiume Seveso straripa: Niguarda sott’acqua, voragine in viale Zara

Acqua su acqua. Un pezzo di strada che cede di schianto, e inghiotte una macchina. Un’auto accesa, con il proprietario che fa appena in tempo a uscire e mettersi al sicuro. La scena che si è presentata ai primi soccorritori, in viale Zara, (all’altezza del civico 78) aveva dell’incredibile. Tutto è accaduto poco dopo le 20, accanto all’area di cantiere per la nuova metro, all’altezza di via Curzola, a due passi dall’incrocio con viale Marche.
La pioggia, le esondazioni, i lavori in corso. Il terreno non ha retto e si è mangiato un’auto regolarmente parcheggiata là accanto. La macchina, nella caduta, ha sbattuto contro le condotte di acqua e gas, e questo ha provocato altri problemi in tutto il quartiere, con i tecnici al lavoro fino a notte fonda: sul posto per gli interventi sugli impianti e sulle strutture, intervenivano i vigili del fuoco, la protezione civile, le forze dell’ordine, Mm, Amsa, A2a.
Molta gente è uscita dalle abitazioni lì vicino e da un albergo, ma la Protezione civile alla mezzanotte escludeva di aver operato evacuazioni nella zona.
Acqua su acqua. Quella - per la verità non molta - caduta su Milano, che si è aggiunta alla molta arrivata da fiumi e canali ingrossati da due giorni di pioggia. Quando anche le condotte sono partite, gettando migliaia di litri sul terreno e sulle strade già allagate, tutto il quartiere era in ginocchio, senza gas e acqua potabile. Alle 22 e 40 è stata chiusa la stazione di Zara della linea gialla, con il mezzanino completamente allegato. La circolazione di superficie era già stata deviata dal pomeriggio con corse sostitutive e percorsi alternativi già dalle 17 e 30.
Nel pomeriggio già il Seveso si era gonfiato, fino a tracimare, con l’intero quartiere Niguarda, insieme a Bollate e Paderno Dugnano, finito sott’acqua. L’evento in parte era previsto, tanto che già in mattinata le diverse centrali operative erano allertate. E intorno alle 16 sono arrivate le prime chiamate d’aiuto. Decine gli automobilisti rimasti bloccati dall’acqua, in particolare nel sottopasso Sarca, dove l’onda ha superato il metro, ha sorpreso diversi automobilisti, tra cui una mamma con il figlio piccolo, tratta in salvo dai soccorsi. Poco dopo è esondato anche il Lambro, tant’è che sono stati chiusi via San Maurizio al Lambro e il ponte che unisce Sesto San Giovanni a Cologno Monzese. Ma la zona maggiormente coinvolta rimane quella racchiusa tra Fulvio Testi, viale Sarca e viale Marche.

Decine di uomini si sono messi a lavorare sulle chiuse per dirottare la massa d’acqua sulla rete fognaria. Impegnate anche la Protezione civile, con altri uomini e cinque idrovore. In viale Arbe due vigili urbani hanno letteralmente salvato la vita a un anziano e una bimba che erano rimasti intrappolati nella loro auto.

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