Fmi, pil mondiale: -1,4 nel 2009, +2,5 nel 2010

Si sta uscendo dalla recessione ma la ripresa sarà lenta e partirà nel 2010. E' questa l'analisi che emerge dalle stime del Fondo monetario internazionale. Corretto al ribasso anche il pil italiano per il 2009: -5,1%

Fmi, pil mondiale: -1,4 nel 2009, +2,5 nel 2010

Milano - La crescita del pil a livello mondiale sarà a quota -1,4% quest’anno e in risalita a +2,5% l’anno prossimo. E' questa la nuova stima del fondo monetario internazionale.  "L’economia mondiale sta iniziando a uscire da una recessione senza predenti nell’era del dopo Seconda Guerra mondiale, ma una stabilizzazione non è uniforme e si prevede una ripresa debole". Lo afferma il Fondo Monetario Internazionale in un aggiornamento del World Economic Outlook, sottolineando che "le condizioni finanziarie sono migliorate più del previsto, grazie agli interventi pubblici. Gli ultimi dati suggeriscono che il tasso di declino dell’attività economica sta rallentando, anche con differenze fra le varie aree. Nonostante questi segnali positivi, la recessione globale non è finita, e la ripresa è prevista lenta", aggiunge il Fondo evidenziando come "a priorità è rafforzare il sistema finanziario: le politiche macroeconomiche devono essere di sostegno, mentre preparano il terreno a un ordinato ritiro degli straordinari interventi pubblici".

Ridotti i rischi Gli interventi dei governi hanno ridotto i rischi sistemici per il settore finanziario, che resta però vulnerabile; non è quindi il momento di abbassare la guardia. Le condizioni finanziarie sono migliorate - si legge nel rapporto - per via degli interventi senza precedenti dei governi, che hanno ridotto il rischio di un collasso sistemico, e le aspettative di una ripresa economica sono cresciute. Il settore finanziario - sottolinea il Fmi - continua ad essere fortemente dipendente dal sostegno statale, con il risultato di un trasferimento di rischio senza paragoni dal settore privato a quello pubblico. In questo contesto, prosegue il Fmi, occorre iniziare a lavorare su delle "exit strategy" dalle politiche monetarie e fiscali adottate e assicurarsi che le politiche di medio termine siano coerenti con la costruzione di un quadro normativo finanziario durevole, equilibri fiscali sostenibili e il mantenimento della stabilità dei prezzi.



Le stime per l'Italia Il Fondo Monetario Internazionale (Fmi) rivede le stime di crescita per l’Italia. Nel 2009, secondo l’Fmi, l’economia italiana si contrarrà del 5,1% rispetto al -4,4% previsto in aprile. Nel 2010 la contrazione sarà pari ad un -0,1%, a fronte del precedente -0,4% stimato.

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