«È folle spostare altri nomadi in via Idro»

Il comitato di quartiere contro il trasferimento di 22 famiglie dal campo di via Triboniano

Palazzo Marino vuole spostare ventidue famiglie rom allontanate da Triboniano nel campo regolare di via Idro. «Idea folle» commentano quelli del comitato «Via Padova sicura». Valutazione condivida dal consiglio di zona 2, mentre Forza Italia e Lega organizzato (lunedì 2, ore 17.30 da piazza Costantino a via Idro) una fiaccolata per la sicurezza.
Residenti e politici uniti, ancora una volta, nel ricordare all’amministrazione Moratti che «il quartiere di via Padova è già gravato oltre ogni misura da problemi di sicurezza e degrado». Avvertenza con tanto di invito rivolto all’assessore alle politiche sociali Mariolina Moioli di «procedere con l’estensione del patto di legalità solo per coloro che sono all’interno del campo regolare di via Idro» ovvero di «rispettare il numero chiuso di rom a Milano» o, in alternativa, di «spostare le ventidue famiglie allontanate da Triboniano sotto casa sua, così da verificare di persona la situazione 24 ore su 24».
Reazione di una porzione di Milano che reclama «il rispetto delle regole» e, quindi, «lo sgombero dei campi abusivi»: «In via Idro già si vivono situazioni di alta tensione, con tanto di corse automobilistiche notturne lungo la strada ciclopedonale che porta al campo» denuncia Luca Lepore (Lega), presidente del parlamentino. «Sarebbe folle ospitare altri rom in un’area che già crea non pochi problemi.

E l’idea è ancora più folle perché si tratta di rom esclusi da via Triboniano» osserva Barbara Calzavara (Fi), vicepresidente del consiglio di zona. E, intanto, si preannuncia una nuova manifestazione della Lega (sabato 7 luglio) in zona Ripamonti, sempre contro gli insediamenti che «il Comune non vuole radere al suolo».

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