Una Fondazione per ricordare Paolo Grassi

«Avrei potuto essere un regista, ma il sesto o il decimo. Forse avrei potuto essere un critico discreto, ma non il più autorevole. Capii per tempo che era inutile: puntai sulla figura dell'operatore culturale che in Italia non c'era ancora e che avrei potuto assolvere in posizione di leader». Così scriveva di se stesso negli anni Settanta Paolo Grassi. E aveva ragione. Perché, per dirla con la regista Andrée Ruth Shammah, nata come attrice al Piccolo Teatro negli anni cruciali (dal ’68 al ’72, quando Grassi rimase da solo a condurre il Piccolo), «con Strehler si imparava come fare teatro, con Grassi si capiva perché si faceva teatro. Il teatro di quegli anni era una missione, ed è stato Grassi a portare il talento del grande artista che era Strehler sul quella strada». Se per anni il nome di Grassi è stato ricordato accanto a quello di Strehler, ora Milano si prepara a ricordarlo con una Fondazione. A promuoverla Francesca Grassi, figlia del fondatore del Piccolo, insieme a Nina Vinchi, inseparabile compagna di una vita nonché segretaria generale del teatro per decenni anni. «Una Fondazione a cui stiamo lavorando - ha spiegato ieri commossa sul palcoscenico di via Rovello, durante un convegno dedicato proprio a suo padre -. L'obiettivo sarà quello di perpetrare la memoria di mio padre ai giovani: tramite un archivio che riunirà tutta la corrispondenza oggi sparsa fra il Piccolo, la Scala, la Rai, tramite convegni in tutta Italia, e la pubblicazione periodica di quaderni, attraverso i quali daremo traccia del lavoro della Fondazione». La Fondazione - ieri sono stati lanciati i primi appelli alle istituzioni - nascerà in collaborazione con il Piccolo Teatro, che metterà a disposizione uno spazio.

La sede sarà dunque a Milano, sarà un ente separato dalla Scuola di arte drammatica già intitolata a Paolo Grassi, e sarà rivolta al mondo della cultura internazionale: Grassi è stato un pioniere nell'abbattimento delle barriere e dei confini e la sua Fondazione non potrebbe essere altrimenti.

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