Fondi, la raccolta torna negativa: a giugno deflussi per 1,4 miliardi

Nel mese di giugno in Italia il sistema dei fondi ha registrato una raccolta netta negativa per 1,4 miliardi dopo un maggio che invece aveva visto una raccolta positiva per 1,57 miliardi. Lo comunica Assogestioni, aggiungendo che nonostante un bilancio di fine mese negativo il patrimonio consolida la sua posizione crescendo ulteriormente sopra la soglia dei 401 miliardi. Nel dettaglio, i fondi bilanciati hanno avuto una raccolta positiva per 44 milioni, con patrimonio salito a 16,8 miliardi (pari al 4,2% degli asset complessivi), mentre quelli azionari hanno avuto deflussi per 62 milioni, con un patrimonio sceso sotto la soglia dei 75 miliardi (18,6% del totale), e i fondi hedge una raccolta negativa per 129 milioni, su un patrimonio di quasi 16,8 milioni (4,1%). Dopo l’exploit di maggio (più 818 milioni), a giugno, invece, i fondi flessibili hanno registrato deflussi per 238 milioni, con patrimonio praticamente stabile a 52,7 miliardi (13,1%), quelli di liquidità hanno visto riscatti per 480 milioni, con patrimonio in calo a 87,2 miliardi (21,7%), e infine i fondi obbligazionari hanno avuto una raccolta negativa per 560 milioni, con patrimonio comunque salito a 153,2 miliardi (38,2% del totale).
Facendo una divisione geografica, i fondi di diritto estero hanno avuto una raccolta positiva per 141 milioni (dato provvisorio), mentre i fondi di diritto italiano hanno perso poco meno di 1,6 miliardi. Infine, i gruppi italiani, che detengono l’82,2% del patrimonio, hanno registrato deflussi per 1,2 miliardi, mentre i gruppi esteri hanno visto riscatti per 225 milioni (dato provvisorio). In riferimento ai singoli gruppi, Intesa Sanpaolo, primo per patrimonio con il 26,83% del totale ha registrato deflussi per 831,5 milioni, mentre Pioneer investments (Unicredit), che ha il secondo patrimonio (15,2% del totale), ha avuto una raccolta positiva per 124,5 milioni.
Riscatti per 60 milioni per il gruppo Ubi Banca (terzo patrimonio con il 4,98%).

Inoltre, tra i gruppi che hanno perso di più ci sono Prima, che ha avuto deflussi per 219,9 milioni (3,8% del totale il patrimonio gestito), gruppo Banco Popolare, che ha perso 174,5 milioni (2,12%) e Allianz, che ha avuto una raccolta negativa per 156,9 milioni (1,91 per cento).