Formalizzata l’Opa Ryanair-Aer Lingus

da Milano

Con un documento di 125 pagine, la compagnia irlandese low cost Ryanair ha formalizzato la sua Opa ostile sulla connazionale Aer Lingus, recentemente privatizzata. Per ogni azione dell’emittente il vettore low cost propone 2,80 euro, con un premio del 27% rispetto al valore a cui il governo ha privatizzato Aer Lingus due settimane fa. Il termine per l’adesione all’Opa è stato fissato al 13 novembre. In Borsa, a Dublino, Aer Lingus ha chiuso a meno 0,7% (2,85 euro) e Ryanair con un più 1,5%. «Se l’offerta non verrà accettata, è probabile un crollo per le quotazioni di Aer Lingus», afferma Michael O’Leary, numero uno di Ryanair. Rifiutare l’offerta significherebbe che Aer Lingus «resterà una piccola linea aerea regionale - ha detto O’Leary - con una struttura di costi elevata e non concorrenziale». Prima di lanciare l’Opa, Ryanair aveva rastrellato il 19,2% di Aer Lingus. Ma non tutti sono convinti che l’operazione, cui è contrario il governo irlandese (25,1%), vada in porto. «Ci sono seri problemi di Antitrust, perché a Dublino si creerebbe un quasi-monopolio», osserva il consulente aziendale Marco Giovanniello.

«È probabile che si tratti dell’ennesima provocazione di O’Leary, che con il governo irlandese è ai ferri corti anche per vedute diverse sull’ampliamento dello scalo di Dublino. L’Opa comunque valorizza l’immagine di Ryanair, che dimostra la sua notevole capacità di investimento».

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