da Milano
Terza seduta consecutiva con scambi vertiginosi per i diritti Fiat legati alla sottoscrizione dell'aumento di capitale per il finanziamento del prestito convertendo. Sono stati scambiati ieri oltre 241 milioni di opzioni, con un tonfo del 38,24% a 0,0021 euro. Volumi eccezionali considerando che i diritti sono legati alla sottoscrizione di 291,8 milioni di nuove azioni del Lingotto, con gli operatori che parlano di motivazioni tecniche legate a ricoperture dopo vendite allo scoperto. Martedì erano stati scambiati 218,7 milioni di diritti sullaumento, con un finale in calo dell8,11%. Mentre allesordio di lunedì scorso gli scambi avevano addirittura raggiunto i 327 milioni (con un calo del 26%).
Lofferta in opzione rappresenta di fatto una formalità obbligatoria per legge. I diritti consentono infatti la sottoscrizione di nuove azioni a 10,28 euro luna e sembrerebbe difficile immaginare investitori pronti a pagare una volta e mezza le Fiat rispetto ai valori di Borsa, con le ordinarie ieri in chiusura a 6,9 euro (-0,95%).
Forti scambi e prezzi a zero su diritti Fiat
Per gli operatori si tratta di ricoperture e speculazione
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