È una mostra da visitare come se sugli stand ci fossero quadri o statue, invece che bottiglie di profumo. «Esxcence», infatti, è una fiera internazionale dedicata alle fragranze dautore, realizzate da artisti che usano gli odori come altri usano le note o i colori. Non ci sono i marchi più famosi, ma piccole aziende artigianali. E in molti stand è il creatore stesso a raccontare come sono nate le sue opere e a farle scoprire ai visitatori. Esxcence, alla sua prima edizione, si svolge allo Spazio Pelota di via Palermo 10 ed è aperta al pubblico oggi e domani. Per partecipare è necessario scaricare linvito dal sito www.esxcence.com. «Speriamo che vengano persone interessate a scoprire che il profumo può essere unopera darte» spiega Silvio Levi, uno degli organizzatori dellevento.
Per aprire la mente dei meno esperti nelluso dellolfatto, il profumiere Maurizio Cerizza, creatore dei Profumi di Pantelleria e della linea Calè, ha allestito uno stand dove fa annusare essenze come il pane tostato, la carta di giornale o il riso basmati. «Molto spesso lispirazione per un grande profumo nasce dalle cose quotidiane, quelle che abbiamo sotto il naso tutti i giorni», sostiene Mark Buxton che, dopo un a vita passata a creare profumi per marchi di lusso come Comme des Garcons, ora lancia una linea di fragranze con il proprio nome.
Dopo aver riscoperto gli odori della vita quotidiana, sempre sotto la guida di Cerizza, il visitatore è invitato a sperimentare delle essenze particolari. Alcune, come lo zibetto (ingrediente fondamentale di Chanel n° 5), risultano da sole alquanto sgradevoli ma, combinate con fiori e spezie, producono capolavori olfattivi. «Larte del profumiere - confessa Stéphane Humbert Lucas della maison Nez à Nez - è trovare laccordo che rende armoniose delle note olfattive dissonanti». Lorenzo Villoresi, tra i profumieri italiani più noti nel mondo aggiunge: «Grazie allo sviluppo della chimica, oggi disponiamo di una gamma di migliaia di odori naturali e sintetici. Come un pittore può usare tutte le sfumature del verde, il profumiere moderno può scegliere tra moltissime note verdi, cioè ispirate alla freschezza dellerba e delle foglie». Infine, viene proposto un piccolo test: si sceglie, tra otto carte con disegni colorati, quella che più rappresenta il proprio carattere e a ciascuna è associata una particolare combinazione di essenze. «La profumeria artistica - spiega Levi - crea fragranze che esaltano la personalità di chi le indossa».
Un altro stand affascinante è quello del Museo del Profumo, gestito dal collezionista milanese Giorgio della Villa.
- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
- sabato, domenica e festivi dalle ore 10:00 alle ore 18:00.