Non è solo lItalia a discutere animatamente del voto svizzero. Mentre i promotori del voto contro le «Torri dellislam» insistono per il rispetto della volontà popolare, dal parlamento europeo il leader dei Verdi Daniel Cohn-Bendit esprime la propria idea di democrazia lanciando un appello: «Votate di nuovo». Cè tutta la filosofia del leader ex sessantottino in questa presa di posizione: il voto popolare è sacro. Ma solo se lesito è quello che piace a lui. In caso contrario la ricetta è semplice: «Serve una mobilitazione di qualche mese, una raccolta di firme. Non si può lasciare la Svizzera con questa macchia nera», ha detto Cohn-Bendit alla radio elvetica. «Visto che è una decisione popolare e che agli Svizzeri piace votare allora bisogna ricominciare». La democrazia diretta elvetica ridotta al rango di una specie di capriccio, un simpatico hobby elettorale: «Agli Svizzeri piace votare».
«La Svizzera non deve lasciarsi legare le mani da questa decisione fino alla fine dei tempi», ha detto Cohn-Bendit: «Il problema elvetico è questo egoismo dei ricchi, che ritroviamo nellItalia del Nord». Democrazia è servita.- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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