È unabbinata internazionale e di assoluto valore quella che vede da un lato la neonata Fondazione intitolata allarchitetto Franco Albini e dallaltro la multinazionale americana «Accenture» che tradotto significa «accento» (con sede a Milano nello storico palazzo della Montecatini di via Turati realizzato da Gio Ponti), leader nel campo degli strumenti informatici.
Sarà infatti questultima a veicolare lopera dellarchitetto milanese di cui poco tempo fa la Triennale ha celebrato il centenario con unimportante retrospettiva, attraverso la digitalizzazione dellarchivio storico dello Studio di Via Telesio 13, mettendo in rete disegni, foto di opere realizzate e non, mostre, allestimenti, elementi di design industriale, documenti. In concreto, un circuito che collega larchivio di Franco Albini e il figlio Marco con i più grandi musei internazionali e le università.
Si tratta della creazione di un museo virtuale monografico scelto dalla stessa «Accenture» per lItalia in occasione del Salone del Mobile: un modo per fare riemergere la storia e conservare il nostro patrimonio artistico in modo tale che studiosi o amatori possano fruire di maggiori informazioni culturali. La stessa «Accenture» ha digitalizzato larchivio del Teatro alla Scala, la mostra di Antonello da Messina al Diocesiano, ma anche molte sezioni del Louvre, solo per citare alcune iniziative.
Il matrimonio tra la neo-fondazione e lazienda leader nel settore dellinformatica più in generale ha avuto come cornice la sede dello «Studio Officina del Volo» di via Mecenate, un recupero industriale esemplare di un ex fabbrica aeronautica Caprotti. Levento è stato tenuto a battesimo dallarchitetto Marco Albini, figlio di Franco Albini, e dallamministratore Fabio Benasso della «Accenture» insieme con i rappresentanti delle più importanti realtà industriali italiane a comiciare dalla Fiat, già legate allazienda informatica.
Lo Spazio dellOfficina del Volo ospita per loccasione per una settimana, fino al 16 aprile, oggetti di design degli anni Cinquanta e progetti vari di Franco Albini, maestro indiscusso del razionalismo, nato nel 1905 e morto nel 1977, autore anche dellallestimento della Linea 1 e 2 della Metropolitana Milanese, primo esempio in Italia di una infrastruttura urbana che porta la firma anche del grafico Bob Noorda. Le opere e la vita professionale di Franco Albini è commentata da un grande pannello video con il commento di Renzo Piano, suo allievo prediletto.
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