Nella terra degli Etruschi fare olio è abitudine antica. E farlo buono una consuetudine contemporanea. Merito anche del Frantoio della Tuscia, sotto le mura medievali della città di Vetralla, al quale gli olivicoltori dellarea portano le loro olive a frangere e dove, quindi, le olive vengono trasformate in olio extravergine. Un grande ambiente bianco e luminoso, con un modernissimo impianto di trasformazione per la spremitura a freddo; un braccio telescopico porta la pasta nelle gramole che sono ermeticamente chiuse in modo da evitare ogni ossidazione.
Questa zona della Tuscia è particolarmente vocata per la raccolta delle olive, che inizia alla fine di ottobre e si conclude prima di Natale: assecondando i vari tempi di maturazione vengono raccolte prime le olive Leccino, poi quelle Frantoio e Moraiolo e infine le Autoctone, tra cui primeggia la Caninese, garanzia di un olio fruttato e caratteristico. Le olive vengono lavorate entro 24 ore dalla raccolta. Gli oli sono stoccati sotto azoto in ziri di acciaio, al buio e a temperatura costante, per mantenerne tutte le qualità organolettiche. Il risultato è un eccellente olio extravergine doliva a bassa acidità, prodotto in lattine da 5 e 3 litri e in bottiglie quadre da 0,75 litri. Al Frantoio della Tuscia è molito anche un extravergine biologico, lOlio Felice dellazienda LOlivaia nei pressi di Sutri. Si tratta di un blend di olive Frantoio, Moraiolo e Caninese prodotto con la certificazione dellImc, Istituto mediterraneo di certificazione. LOlio Felice è commercializzato nella sola bottiglia da mezzo litro.
Il Frantoio della Tuscia è aperto ai visitatori dal 20 ottobre al 10 gennaio tutti i giorni. Nel resto dellanno sono aperti la boutique dellolio e la sala degustazione (martedì-sabato 10-13 e 17-19,30). Telefono 0761477889.
- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
- sabato, domenica e festivi dalle ore 10:00 alle ore 18:00.