da Milano
Nella vicenda Suez-Gdf irrompono Bernard Arnault, presidente del gruppo del lusso Lvmh, e il finanziere belga Albert Frere, che sale oltre il 9% in Suez, mentre François Pinault è sotto pressione dopo che l'Autorità dei mercati finanziari (Amf) ha annunciato che il 9 gennaio fisserà la data in cui Artemis, la holding dell'uomo d'affari, dovrà mettere le carte in tavola depositando un progetto di offerta pubblica sui titoli Suez o pubblicando un comunicato con le caratteristiche del progetto di offerta pubblica. Intanto il governo di Parigi continua a sostenere lipotesi della fusione Suez-Gdf, che allo stato delle cose appare sempre più difficile. E va rilevato che in serata fonti vicine al dossier hanno definito «senza fondamento» le indiscrezioni su un interesse di Arnault. Se Pinault comunicherà di non avere intenzione di depositare il progetto, non potrà più farlo per sei mesi, in base alla nuova normativa sulle Opa entrata in vigore in Francia lo scorso autunno. Amf ha imboccato questa procedura dal momento che ritiene che Pinault abbia un progetto di offerta pubblica. La normativa prevede che quando persone o società dichiarano di avere l'intenzione di depositare un progetto di offerta pubblica, l'Amf fissa la data in cui questo progetto deve essere depositato. La data, come detto, sarà fissata martedì prossimo. Si tratta ora di vedere quanto tempo sarà dato ad Artemis per mettere a punto il progetto di Opa. Secondo una fonte vicina al dossier citata da Afp, il margine di tempo dovrebbe essere relativamente stretto. Fioriscono intanto le congetture sui possibili scenari che si potrebbero registrare, sulle alleanze di Artemis nel caso decidesse di andare avanti nell'Opa, sulle possibili reazioni del governo dopo che anche ieri il presidente Jacques Chirac ha definito «strategica per la Francia e l'Europa» il progetto di fusione tra Suez e Gdf. A rendere ancora più complesso il quadro è arrivata la notizia (poi smentita) che Bernard Arnault, e Albert Frere starebbero per lanciare assieme un'offerta su Suez. I due avrebbero l'appoggio del ministro dell'Economia francese, Thierry Breton. Arnault e Frere vorrebbero rivendere le attività acqua e ambiente del gruppo creando un polo elettricità-gas che riunirebbe Suez, Gdf e la belga Electrabel. Il gruppo di Albert Frere (Gruppo Bruxelles Lambert) non ha voluto commentare l'indiscrezione.
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