Legate a Giuseppe Garibaldi vi sono decine di curiosità dovute alla sua fama planetaria. È il personaggio più citato nelle piazze e vie italiane, essendo presente in più di 5500 comuni su 8108. Come denominazione è secondo solo a Roma. Sono 1200 le lapidi in Italia che giurano che in quel luogo egli transitò.
Garibaldi è anche uno dei massoni più celebri: la sua carriera culminò con la carica di Gran Maestro del Grande Oriente d'Italia, 33° grado del Rito Scozzese, e con la suprema carica di Gran Hyerophante del Rito di Memphis e Misraim. Il Grande Oriente di Palermo gli conferì tutti i gradi scozzesi dal 4° al 33° . A condurre quel rito fu Francesco Crispi. Dopo la visita londinese del 1864, un inglese commercializzò i biscotti Garibaldi, prodotti tuttora.
Il pesce Garibaldi prende il nome dell'eroe in riferimento colore delle camicie dei suoi militi. Pare che a ferire Garibaldi nella Giornata dell'Aspromonte fu il trisavolo dello storico Arrigo Petacco. L'ipotesi invece più accreditata sull'appellativo di «duce» che gli fu dato dai suoi uomini, è che il riferimento fosse il «doge» della Repubblica di Genova.
Il secondo matrimonio di Garibaldi durò un solo giorno: scoperto che sua moglie aspettava un figlio da un altro uomo, chiese l'annullamento per matrimonio non consumato. Il giorno della sua morte, un figlio bloccò l'orologio all'ora esatta, le 6 e 21 minuti.
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