La fuga del prigioniero

Per la sesta vittima sul mercato delle quotazioni, c’è una storia un po’ diversa. Gli pneumatici di Pirelli si sono impantanati in quello che un economista potrebbe definire un dilemma del prigioniero. Marco Tronchetti Provera ha bisogno di risorse per rafforzare la presa sulle telecomunicazioni, su cui ormai punta. E il mercato lo sa. Il mercato sa anche che Pirelli Tyre è un buon boccone, ma che la Borsa oggi non tira. E dunque gli investitori hanno pensato di tirare la corda il più possibile: gli pneumatici li compriamo, ma a forte sconto. Mtp, era il retropensiero, ha talmente bisogno di fare cassa che svenderà. La corda si è rotta. Mtp a sorpresa ha ritirato l’offerta e nelle prossime settimane venderà i gioiellini finanziari di famiglia per far fronte alle esigenze di cassa che si presenteranno nelle tlc. Si tratta di una rottura, e di quelle forti, tra mercato e Pirelli. Che però ci aiuta a capire qualcosa. Intanto le esigenze finanziarie di Olimpia, la scatola che in pancia ha il 18 per cento di Telecom Italia, non sono da ultima spiaggia. Mtp può permettersi di quotare gli pneumatici alle sue condizioni, e non deve svendere.

E il mercato italiano dimostra la sua scarsa selettività: dice no ad un industria sana con ramificazioni multinazionali che avrebbe rappresentato una mosca bianca nella nostra Borsa. Il Giornale ha rivelato per primo le difficoltà di Pirelli Tyre nel trovare acquirenti, ma non si sarebbe aspettato tanta miopia degli investitori. Professionali?

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