Rapinano lidropulitrice a un dipendente Amsa, scappano, ma alla prima curva si ribaltano. Escono malconci e rapinano una tassista per poi fuggire a piedi. Ma a quel punto ne avevano fatte troppe, lasciando tempo ai carabinieri di intervenire e bloccarli.
Glauco M., 20 anni incensurato, e Pietro D. M., 25 anni, con qualche piccolo precedente sono amici per la pelle, entrambi abitano infatti nelle case popolari di Monte Nero 7. Laltra notte verso le 3, ben «carburati», sorprendono in piazza Duomo Francesco A., 45 anni, alla guida dellidropulitrice, macchina con sotto la scocca getti dacqua e spazzole. Lo minacciano con il coltello e gli chiedono i portafogli. Lui replica che non ce lha addosso e i balordi lo tirano giù dalla cabina e si appropriano del mezzo con cui fuggono a tutta, si fa per dire, velocità. Imboccano via Mazzini, fanno un paio di stradine poi in via Molino delle Armi si rovesciano. Vedono arrivare un taxi, con alla guida Donata R., 47 anni, che vedendo lincidente rallenta. Loro le fanno cenno e lei si ferma. E i due, ratti come folgori, le strappano la borsetta dal sedile.
Ma a quel punto lallarme era già stato lanciato da un bel pezzo e un equipaggio dei carabinieri è già sulle loro tracce.
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