Fumo di Londra antico e moderno tra sport, eventi e architettura

Fumo di Londra antico e moderno tra sport, eventi e architettura

Incredibile Londra, fucina incessante di eventi, manifestazioni, novità. Chi non l'ha mai visitata, deve farlo quest'anno. Chi già la conosce, deve tornarvi. Almeno quattro i motivi. Il primo è che Sua Maestà la regina Elisabetta II festeggia 60 anni di regno. Londra applaude con iniziative il cui clou è in giugno, dal 2 al 5. Il 3, The Big Lunch, pranzi per strade e piazze, e il Thames Diamond Jubilee Pageant, imbarcazioni sul Tamigi capeggiate da The Spirit of Chartwell con a bordo la sovrana. Il 4, il Queen's Diamond Jubilee Beacons, falò in St. James's Place, sulla Tower of London e sul Mall. Il secondo motivo, i Giochi olimpionici che si aprono il 27 luglio (fino al 9.9). Stratford, zona est, è stata in parte trasformata in Parco olimpico, dove si inneggerà a 26 sport con 33 nuovi impianti, tra cui l'Acquatics Centre dell'archistar Zaha Hadid. Il terzo motivo, l'inaugurazione dell'avveniristica The Shard, la scheggia, di Renzo Piano, che con i suoi 317 m sarà il palazzo più alto della City. Da ultimo, Londra festeggia anche un suo illustre figlio, lo scrittore Charles Dickens nel bicentenario della nascita (www.dickens.2012.org).
Meglio soggiornare in una zona centrale, ben servita, ma non caotica e con uno charme britannico. Il quartiere residenziale di Mayfair è perfetto. Due sistemazioni da sogno, una modernissima, inaugurata a settembre, il 45 Park Lane Hotel (www.45parklane.com); l'altra aristocraticamente inglese, The Dorchester (www.thedorchester.com), entrambi su Park Lane vista Hyde Park. Il 45 Park Lane, palazzo anni ’50, è stato ristrutturato da Thierry Despont; le «pinne», elementi architettonici esterni, consentono giochi di luce la notte. Dentro, un'atmosfera da club con acciaio, legno, opere di artisti contemporanei alle pareti (un'accogliente galleria d'arte), la biblioteca-salotto col camino, il bar con cocktail inediti, stuzzichini gustosi e piatti come filetto Kolbe o Sirloin. Tutto creato e curato dallo chef pluristellato Wolfgang Puck responsabile anche del ristorante Cut, sinonimo delle migliori carni del mondo, per tutte l'australiana Wagyu (conto da 100 £). Camere, 45, amplissime, un design che ricorda i grandi teatri anni ’40 (doppia e colazione da 395 £). Varcando le porte girevoli del Dorchester, anni ’30, si entra in un mondo retrò con moquette, vasi rinascimentali e composizioni floreali, e The Promenade, un "corridoio" su cui si affacciano 3 ristoranti: The Grill, scozzese nell'arredo e nei piatti; Alain Ducasse, evanescente, menu raffinato; China Tang, atmosfera anni 20, ricette asiatiche. Una spa, il bar con più di 26 vermouth, decine di tè serviti ai divanetti della Promenade, 194 sontuose stanze (doppia e colazione da 315 £).
Ci si inoltra per Mayfair, cara allo scrittore Oscar Wilde, passeggiando tra edifici dalle architetture raffinate, i più piccoli ricavati dalle stalle delle residenze georgiane, le più sontuose in Chesterfield Str. e al 20 di Curzon Str. Da non perdere il «fazzoletto» di Shepherd Market, d'atmosfera dickensiana finto povera. Qui, case basse e finestrelle, sottopassaggi e slarghi che si inseguono e botteghe attraenti. Al n. 47, la rilegatoria Bookbinding, carte e biglietti di gusto antico; al 5A, Tradition of London, soldatini in piombo di ogni epoca; di fronte, il fiorista Paul Thomas riceve ed espone i ringraziamenti della Casa reale per avere allestito The Princess's 60th Birthday Dinner. Al n. 13 della piazzetta con lampioni «vecchia Londra», ecco Anderson Wheeler, tutto per la pesca alla mosca e libri antichi di caccia grossa. Tripudio di ristoranti, dal francese Le Boudin Blanc al libanese Al Hamra in Trebeck Str. A due passi le vie smaglianti di New e Old Bond Str. e Piccadilly, con la settecentesca Royal Academy of Arts, sede di importanti mostre; la Burlington Arcade, sequela di boutique sotto sontuose volte: le calzature maschili di Crockett & Jones (1879) con lustrascarpe in piena attività; i profumi Penhaligon's (1870). Inarrivabile, al 169 di New Bond Str., Asprey & Co. rinnovato da Norman Foster: dal 1848 ori e argenti a prezzi regali. Nel quadrilatero tra Clifford, Old e Garden Burlington e Cork Str. gli appassionati d'arte d'avanguardia trovano gallerie competenti. South Audley Str. sfodera una gamma di antiquari come Thomas Goode & Co. (vetri e porcellane) al n. 20 e Adrian Alan (pendole e caminetti) al n. 68.

All'angolo con Mount Str., Purdey «Gun & rifles makers» invita alla caccia con armi-gioiello e abiti country. E così Londra è servita con quello stile unico che ha fatto scuola nel mondo. Informazioni sul Londra: www.visitbritain.org.

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