Fuoco amico La Uil a Marrazzo «Ora basta con le consulenze»

«È con grande rammarico che la Uil Fpl del Lazio si vede costretta a stigmatizzare il comportamento della sua giunta, in materia di personale. Continua a essere inesistente una politica del personale che da un lato, privilegi l’esplicitarsi delle professionalità interne, sempre più mortificate da atteggiamenti e atti amministrativi penalizzanti, che denotano scarsa fiducia nelle risorse umane esistenti, e sistematico, spesso arrogante, atteggiamento teso a privilegiare, favorire personale proveniente dall’esterno la cui professionalità, per i ruoli rivestiti e da rivestire, è tutta da dimostrare e che, certamente, visti i risultati degli ultimi anni non ha certo contribuito a rendere la macchina amministrativa regionale più efficiente, efficace, economica». È quanto si legge in una lettera inviata al presidente della Regione Piero Marrazzo. «In materia di personale, non si può continuamente addurre quale giustificazione la mancanza di risorse e d’investimenti causati dal rispetto del patto di stabilità quando si parla dei dipendenti della Regione, e continuare, nel contempo ad assegnare incarichi e consulenze.

Queste spese fanno rispettare il patto di stabilità? Caro presidente, forse sarebbe il caso di ricordare alla sua giunta e ai suoi direttori che la situazione di crisi economica, nella Regione Lazio è gravata dall’ulteriore gravoso debito sanitario, che vede lavoratrici e lavoratori, precari, a tempo determinato ed indeterminato interessati a processi di mobilità, a licenziamenti nella sanità privata e classificata, nonché nella sanità pubblica assoggettata al blocco del tour-over, a processi di mobilità e di licenziamento.

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