Fuori anche Iaquinta: sos punte

nostro inviato a Duisburg

L’Italia di Lippi perde i pezzi. Affaticamento muscolare per Vincenzo Iaquinta, appena raggiunto a Dusseldorf da tutta la famiglia, genitori, moglie e figli. Escluso per precauzione dal test di ieri pomeriggio, svoltosi a porte chiuse per consentire al ct di preparare tatticamente la sfida con l’Ucraina, l’attaccante dell’Udinese si allontana anche dalla panchina. Senza Iaquinta a disposizione, il numero degli attaccanti a disposizione si assottiglia. E di conseguenza le scelte in vista di Amburgo diventano quasi obbligate. Toni e Totti rappresentano la coppia inscindibile, a parere di Lippi: entrambi sono considerati i più freschi del plotoncino, uno reduce da soli 18 minuti contro l’Australia, l’altro in campo solo per cinquanta minuti. Non solo ma già in passato, contro una nazionale di identico stampo, la Bielorussia, Lippi presentò Totti e Gilardino ottenendo un largo successo 4 a 3. Conseguente, invece, lo schieramento complessivo della squadra: bisognerà puntare sul 4-4-2 con Camoranesi di rinforzo al centrocampo. A disposizione per l’attacco Gilardino e Inzaghi. È un altro schieramento su cui il selezionatore mantiene il massimo riserbo. Decisione all’ultimo momento, secondo rito diventato scaramantico.
L’aspetto fisico è la questione a 24 ore dal trasferimento ad Amburgo per preparare al faccia a faccia con Shevchenko. In difesa, infatti, c’è la piena emergenza. Con Materazzi squalificato, e Nesta infortunato, tocca a Barzagli il compito di approntare in fretta e furia una società a scopo di semifinale con Fabio Cannavaro, il capitano e il punto fermo del blocco azzurro. Il fiorentino del Palermo viene considerato una specie di rivelazione del gruppo: è freddo, ha un gran fisico, è dotato dell’entusiasmo per reggere alle eventuali stoccate del bomber di Kiev. Nesta è reduce da un ennesimo controllo clinico, dal risultato non proprio rassicurante. «C’è ancora un ematoma ma i medici dicono che sto migliorando» informa l’interessato che si sottopone alle cure ma dovrà saltare l’appuntamento di Amburgo. «Se riuscissimo a qualificarci per la semifinale farò di tutto per recuperare e giocare» è la sua garanzia che vale quasi come una promessa solenne.
In vista dell’Ucraina cambio del programma di trasferimento.

Invece di puntare dritti su Amburgo dove disputare l’ultimo allenamento, Lippi e i suoi si fermano in mattinata a Duisburg, lavorano, parlano con i giornalisti al seguito e poi in charter volano verso il nord della Germania. Raggiunti dal commissario Guido Rossi oltre che da Gianni Petrucci.

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