Futuro più green Accordo Rina Service a Montecarlo e nuova direttiva Ue

Mentre al Monaco Yacht Show Rina Service e la Fondazione Prince Albert II univano le forze per la promozione di un utilizzo sostenibile del legno nell'industria dello yachting, l'Europarlamento votava a larghissima maggioranza le nuove norme europee per imbarcazioni da diporto più verdi e sicure. La direttiva Ue si applicherà a tutte le barche tra i 2,5 e i 14 metri - a motore, a vela e alle moto d'acqua - per ridurre le emissioni inquinanti.
Procediamo in ordine. A bordo dell'Ocean Paradise, 55 metri dei cantieri Benetti (poi premiato con il Green Plus Rina), si è svolto un evento in grado di lasciare una notevole impronta green sui ponti dei grandi yacht. L'accordo, firmato da Ugo Salerno, ceo e chairman Rina, e dal ceo e vice presidente della fondazione, Bernard Fautrier, in presenza del principe Alberto II, oltre a diverse iniziative congiunte per la sensibilizzazione del mondo della nautica sulla difesa dell'ambiente, prevede l'incorporazione del Wood Forever Pact tra i criteri di valutazione per l'assegnazione della famosa notazione ambientale «Green Plus Rina».
Pochi giorni dopo la direttiva Ue. L'industria nautica avrà tre anni di tempo per adeguarsi, mentre alle Pmi sono concessi sei anni. «Il nuovo quadro normativo - il commento di Antonio Tajani, vicepresidente della Commissione Ue - andrà a vantaggio sia dell'industria nautica sia della tutela dell'ambiente. Questa direttiva prevede di ridurre del 20% le emissioni annuali di ossido di azoto e di idrocarburo, e del 34% quelle di particolato.

Per garantire la competitività dell'industria europea rispetto ai suoi principali concorrenti (gli Usa), Bruxelles ha deciso, dopo discussioni con le parti interessate e ai contatti con l'agenzia statunitense competente, di allineare i limiti di emissioni a quelli americani».

Commenti