G8, il Csm apre pratica per tutelare i giudici Pdl: no alla commissione
14 Novembre 2008 - 19:18Al Csm sarà chiesta l’apertura di una pratica a tutela dei giudici di Genova. Le parti civili: "Sentenza incoerente". Il sindaco di Genova: "Serve commissione d'inchiesta". Gasparri: "Non si farà mai"
Genova - Tredici condanne e sedici assoluzioni. Questi i numeri che fanno discutere il Paese. Fra le assoluzioni, anche i funzionari ai vertici della Polizia ai tempi dei fatti della scuola Diaz, nel 2001.
Tutela per giudici Genova Al Csm sarà chiesta l’apertura di una pratica a tutela dei
giudici di Genova che hanno pronunciato la sentenza sulle violenze alla
scuola Diaz avvenute nei giorni del G8. Ad annunciare l’iniziativa è il
consigliere del Csm, Fabio Roia, che fa sapere che se ne farà promotore
insieme ad altri colleghi. "Anche la decisione di Genova, come quella della
Cassazione, è oggetto di pesanti attacchi - dice Roia - che esulano da
legittimo e doveroso diritto di critica verso tutte le decisioni dell’autorità
giudiziaria, per debordare in attacchi denigratori e strumentali, utilizzati
anche per dibattiti politici che nulla c’entrano con l’esercizio della
giurisdizione". Proprio per questo, aggiunge il consigliere, "è auspicabile
che il Consiglio intervenga anche per tutelare i magistrati di Genova che
hanno assunto la decisione sui gravi fatti alla scuola Diaz. Per questo mi
farò promotore insieme ad altri consiglieri dell’apertura di una pratica a
tutela dell’autonomia e dell’indipendenza delle decisioni giudiziarie".
Alfano: "Responso chiaro" Per il guardasigilli Angelino Alfano, la sentenza del tribunale di Genova non lascia spazio ad alcun dubbio. "È
stata pronunciata una sentenza che ha dato un responso chiaro su quello
che è successo". Così il ministro della Giustizia, Angelino Alfano, arrivando a
Bologna per il ventinovesimo congresso nazionale forense, ha commentato la sentenza del
Tribunale di Genova.
Parti civili Una sentenza che ha aspetti "incoerenti", come se il
tribunale avesse voluto dire che "la bassa manovalanza è riuscita a
ingannare i più alti vertici dell’ antiterrorismo italiano". È questa la
convinzione di parti civili e inquirenti, a poche ore dalla pronuncia del
tribunale di Genova che ha assolto i vertici della polizia e condannato i
componenti del VII nucleo al comando di Vincenzo Canterini per quanto
successo all’interno della scuola Diaz durante il G8 del 2001. "Secondo i giudici, dunque - affermano alcuni avvocati di parte civile -
quel manipolo di uomini si è inventato tutto, a partire dalle molotov, senza
che i vertici se ne accorgessero.
Sembra incredibile, non funziona così". "In più - ha detto l’ avvocato Emanuele Tambuscio - assolvendo Mortola
e Di Bernardini sull’episodio delle molotov, manca un anello della catena,
un passaggio sostanziale" così importante "da rendere la sentenza
incoerente".
Vincenzi: "Commissione d'inchiesta" La totalità delle parti
civili del processo ha deciso di proporre appello contro la sentenza che ha
assolto 16 degli imputati e ne ha condannati 13.
Ma al di là delle interpretazioni sono in molti a ritenere che la sentenza
lasci troppi dubbi: "Pensavamo che la sentenza facesse un punto
definitivo sulla vicenda - dice il sindaco di Genova, Marta Vincenzi -
invece... Siamo una democrazia e non possiamo permetterci che venga
messa in discussione. Ora per fare chiarezza sui fatti ritengo che sia
necessaria una commissione d’inchiesta". Perplesso anche il presidente
della Regione, Claudio Burlando: "Intanto è una sentenza che viene a
troppa distanza dai fatti, sette anni. Poi sono stati condannati autori
materiali dell’assalto mentre sono stati assolti i loro capi".
Ha detto la sua il presidente del collegio giudicante Gabrio Barone: "Capisco il risentimento di chi è stato picchiato, ma si dovrebbero prima
leggere gli atti e vedere le prove, poi si può criticare, la sentenza colpisce le
persone su cui abbiamo ritenuto ci fossero prove di responsabilità".
Gasparri: "La commissione non si farà mai" "A quanti
chiedono una Commissione parlamentare d’inchiesta sui fatti del G8 di
Genova diciamo fin d’ora che questa Commissione non ci sarà, perchè non
avrà mai i voti della maggioranza". Lo dichiara il presidente del Pdl al Senato,
Maurizio Gasparri.
Meloni: "Sentenza di buon senso" "La sentenza di ieri mi sembra poggiare su basi solide di
buon senso": così il ministro della gioventù, Giorgia Meloni, commenta il
pronunciamento del Tribunale di Genova sui fatti della Diaz. "Sono stati puniti, senza alcuna reticenza - dice il ministro -
comportamenti inaccettabili da parte di alcuni agenti intervenuti nella
scuola Diaz di Genova. Ed è giusto così, perchè chi ha sbagliato deve
pagare, e se ha il sacro compito di difendere i cittadini la pena deve essere
esemplare. Di qualunque colore o convinzione politica essi siano". "Nello
stesso tempo - aggiunge Meloni - i magistrati hanno rifiutato la
criminalizzazione delle migliaia di uomini e di donne che, tra le forze
dell’ordine, sono quotidianamente impegnati a garantire il diritto di tutti gli
italiani a una vita serena, dignitosa e libera. Con buona pace dei soliti cattivi
maestri, oggi come ieri, impegnati a seminare odio civile".
Stampa internazionale La sentenza sulle vicende della scuola Diaz di Genova
ha trovato oggi spazio sui media britannici. "Rabbia a Genova per
l’assoluzione dei vertici della polizia". Così ha titolato il quotidiano
britannico ’The Guardian’ sul suo sito internet. "Le prove erano
schiaccianti.
Non c’è giustizia qui. Mi dispiace per l’Italia", ha detto al giornale Mark
Covell, giornalista freelance, uno dei cinque cittadini britannici coinvolti nel
raid della polizia italiana. "Tra gli assolti - scrive il Guardian in una corrispondenza - figurano anche
Giovanni Luperi, oggi promosso a capo del corrispettivo italiano dell’MI5, i
servizi segreti interni, e due dei più esperti detective italiani, Francesco
Gratteri e Gilberto Calderozzi. Molti degli agenti accusati sono stati filmati
fuori dall’edificio mentre all’interno si svolgevano le violenze. I tre giudici
hanno comminato pene fino a quattro anni di detenzione ad alcuni agenti
che erano sul campo. Ma nessuno di loro andrà in prigione grazie alla
prescrizione del reato".
Il conservatore Daily Telegraph ha invece titolato "Tribunale italiano
suscita l’indignazione assolvendo 16 dirigenti di polizia nel caso G8 di
Genova". "Molti degli agenti sotto processo - ha sottolineato il Telegraph -
sono ancora in servizio e alcuni sono stati promossi. I pm avevano chiesto
pene molto più severe". Anche la BBC si è occupata del caso. "Alti
funzionari della polizia italiana assolti nel processo G8", ha titolato sul suo
sito internet l’emittente britannica.
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