Le gallerie milanesi si mettono in mostra alla Triennale

Le fiere d’arte, di cui l’Italia prolifera più di ogni altro Paese, non bastano più a sostenere un mercato in crisi e allora, in attesa del prossimo Miart, le gallerie milanesi e lombarde si sono messe in mostra alla Triennale, palcoscenico sempre più variegato. Esposte fino al 18 ottobre opere moderne e contemporanee che raccontano il '900: da Sironi a De Maria.
L'iniziativa, promossa dalla Camera di Commercio, è finalizzata alla valorizzazione dell'Arte Contemporanea milanese documentando l'attività delle Gallerie presenti sul territorio. La scelta delle opere è stata a cura di Giorgio Verzotti, che ha anche seguito l'allestimento dell'esposizione. Il percorso segue un ordine cronologico e si basa su nuclei che ricostruiscono il clima creativo delle diverse epoche. Si inizia, pertanto, con i dipinti dei protagonisti del Futurismo, come Balla e Prampolini e si incontrano poi i massimi esponenti delle ricerche susseguenti, fra anni Venti e Trenta, da Sironi a Martini a Campigli. Una panoramica anche sugli anni «eroici» della Milano artistica, quelli di Lucio Fontana, dei Nucleari, di Azimuth, per poi procedere ricordando le sperimentazioni in campo pittorico e scultoreo, grafico e fotografico, degli anni Sessanta e Settanta.

La svolta degli anni Ottanta con il ritorno alla pittura figurativa o liricamente astratta è testimoniata da lavori di Salvo, Clemente, De Maria, mentre un ampio spazio viene dedicato alle esperienze più recenti e ai giovani artisti di oggi.