«Faremo unazione forte perché i tempi per i cantieri di Corso Garibaldi vengano ridotti». A Milko Pennisi, consigliere comunale di Forza Italia e presidente della Commissione Commercio, quei lavori non sono mai piaciuti. «Ma allo stato attuale - spiega - limpegno è diventato quello di ridurre al minimo i disagi per i cittadini».
Punto primo, «laccelerazione delle consegne». Cantieri chiusi, quindi, il 21 aprile 2006 e non nel mese di luglio dello stesso anno, come stabilito in origine. Inoltre, lavori «spezzati»: un cantiere si aprirà solo quando un altro sarà già stato chiuso.
Fine dellincubo tre mesi prima del previsto, novanta giorni in meno di polvere, rumore e seccature per i residenti del quartiere. Un risultato possibile grazie allaccordo concluso tra le ditte appaltatrici e il Comune, che ha stabilito un premio per chi rispetterà le nuove consegne.
Ma Pennisi non saccontenta. «Innanzitutto andremo dal sindaco per chiedere che vengano ulteriormente migliorati i progetti in fase di realizzazione». Secondo, «a luglio tornerò in corso Garibaldi per verificare lo stato dei lavori». Terzo, «discuteremo nuovamente della zona a traffico limitato, per permettere anche ai commercianti di avere un pass, come hanno i residenti».
E visto che la chiusura al traffico è ormai una realtà, e «lallargamento della carreggiata non è più perseguibile», «avanzeremo ulteriori proposte, come quella di una pista ciclabile». Ipotesi, tra laltro, che lo stesso comitato di quartiere vedrebbe con favore.
«Il progetto va avanti», ed è ancora possibile introdurre elementi di novità: «un numero maggiore di posti auto, la risistemazione della pavimentazione, un ripensamento dellarredo urbano». «Con tutti quei paletti - conclude Pennisi -, Largo la Foppa sembra Fort Knox. Fortunatamente siamo in una fase di evoluzione in cui è ancora possibile intervenire».
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