Gasperini: «Sarei io a lasciare se non fossi più apprezzato»

«Esiste talmente tanto affetto - spiega mister Gasperini - tra me ed il presidente che le valutazioni per il prossimo anno, le faremo solo quando sarà finita la stagione. Tutto sarà rimandato dunque a giugno, dove sarà importante arrivare con dei risultati concreti. Attualmente è difficile fare delle programmazioni e questo vale anche per il presidente che dovrà valutare dove sarà la squadra a fine campionato. Da parte mia c'è la volontà e la speranza di continuare questo rapporto dove sto bene e dove ho avuto la possibilità di lavorare al meglio. Però se dovessi accorgermi di dare fastidio o se non fossi apprezzato meglio andare via un giorno prima che uno dopo, soprattutto per l'ottimo rapporto che ho con tutto l'ambiente e la società rossoblù». Così, tra lo stupore generale, il tecnico rossoblù ha concluso la sua conferenza stampa.
Molteplici sono le interpretazioni che si possono dare a queste affermazioni anche se la più probabile resta quella, che ancora una volta l'allenatore di Grugliasco, ha voluto essere chiaro senza tanti giri di parole. Il rapporto tra lui ed il presidente è molto buono, però al termine della stagione si tireranno le somme della stagione e se da ambo le parti ci sarà la volontà di crescere tutto proseguirà per il meglio.
I rossoblù continuano la preparazione in vista del match di sabato contro il Cagliari dove potrebbe giocare dal primo minuto Modesto come conferma Gasperson: «Può essere che Francesco giochi sulla fascia, mentre dall'altra parte ci sarà Rossi o Mesto». Ancora out Vanden Borre, sembra confermata la linea verde in difesa dove «i tre ragazzi - puntualizza il mister - potranno fare vedere i grandi progressi che hanno compiuto rispetto al girone di andata. Sappiamo che ci troveremo di fronte una delle migliori formazioni del nostro campionato, abile a conquistare punti grazie al bel gioco e con alcuni giovani interessanti. Credo che sono queste le realtà che dovrebbero avere maggiore visibilità nel nostro calcio, dove invece si parla sempre delle stesse formazioni». Al termine mancano dodici giornate che Gianpiero Gasperini analizza così: «Adesso comincia un nuovo campionato dove tutte le formazioni cercheranno di dare il massimo, e ci riuscirà chi avrà soprattutto più freschezza mentale.

Per raggiungere un traguardo di eccellenza dovremo dare qualcosa di più rispetto a queste ultime cinque giornate, anche se alcuni problemi fisici ci hanno condizionato parecchio come a Milito». In serata una delegazione di giocatori e di dirigenti del Genoa ha visitato la mostra di De André, partecipando poi al tributo in ricordo del cantautore genovese.

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