Roma

Un gattino gli entra in casa: lo scaraventa dalla finestra

Lidia Scognamiglio

«Ho solamente buttato fuori di casa il gatto». Si giustifica così il sottufficiale della Guardia di finanza di Monterotondo che ha ucciso un micio gettandolo senza pietà dalla finestra. La piccola vittima, un certosino di appena quattro mesi, si era intrufolato nell’appartamento dell’uomo, che, infastidito dalla visita, l’ha scaraventato dalla finestra di un primo piano.
L’episodio risale al tardo pomeriggio dello scorso 30 agosto. Il felino, che viveva con la propria cucciolata in un cortile, nella zona di Santa Maria di Monterotondo, ha abbandonato il giardino per salire le scale del condominio, finché non ha trovato un appartamento con una porta aperta. Non poteva immaginare che tra gli inquilini di quel palazzo c’era qualcuno che non avrebbe gradito la propria visita. La sua piccola «evasione» gli è costata, infatti, la vita. Nonostante i soccorsi immediati allo Zoospedale Flaminio, il gattino non ha retto la forte emorragia interna.
«Un crimine simile non può restare impunito, per questo abbiamo presentato una dettagliata denuncia alla Procura della Repubblica». Ciro Troiano, il responsabile Lav del servizio «Sos maltrattamenti», non può credere che un tale gesto sia stato commesso proprio da un uomo appartenente alle forze dell’ordine. «Non lasceremo che la cosa cada nel vuoto - continua Troiano - ci presenteremo parte civile e seguiremo scrupolosamente il procedimento».
La Lav ha provveduto subito a denunciare l’uomo per «uccisione di animale altrui», reato previsto dall’articolo 638 del codice penale. Il sottufficiale della Finanza rischia ora una condanna fino a 2.

500,00 euro di multa e fino a trenta giorni di permanenza domiciliare.

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