Gb, Terry è un affare di Stato Il ministro: "Basta Nazionale"

Il capitano del Chelsea e della Nazionale al centro della bufera dopo la storia con la Perroncel, fidanzata dell'ex compagno e amico Bridge. Il governo: "Ha responsabilità fuori dal campo". La moglie chiede il divorzio

Gb, Terry è un affare di Stato 
Il ministro: "Basta Nazionale"

Londra - La scappatella diventa un affare di Stato. Lo scandalo che coinvolge John Terry, capitano dell’Inghilterra e del Chelsea, diventa un caso nazionale. Secondo il Times, il governo sta esercitando pressioni sulla federcalcio (Football Association), chiamata ad assumere una posizione chiara. Terry, sposato e padre di due bambini, è finito nella bufera per il flirt con la modella Vanessa Perroncel. La donna, all’epoca dei fatti, era legata a Wayne Bridge, ex compagno di Terry nel Chelsea. E la federcalcio inglese avvisa: "Deciderà solo Capello".

Caso nazionale Il terzino del Manchester City fa parte del gruppo della Nazionale allenata da Fabio Capello: la questione, insomma, rischia di avere ripercussioni anche sull’equilibrio della selezione. Terry ha provato invano a bloccare la pubblicazione di articoli sulla scabrosa vicenda. L’Alta Corte di Londra, però, ha respinto la richiesta del difensore dei blues. "Sul campo Terry è un giocatore fantastico e un buon capitano dell’Inghilterra. Ma come tale, deve assumersi responsabilità davanti al Paese. Se tali sospetti venissero confermati - e al momento sono solo sospetti - verrebbe messo in discussione il suo ruolo di capitano" dice Gerry Sutcliffe, ministro dello Sport. "Parlo regolarmente con la FA, chiederò il loro punto di vista e vediamo cosa succede" aggiunge l’esponente dell’esecutivo.

La posizione della Federcalcio Sarà Fabio Capello, in piena autonomia, a decidere se John Terry, nell’occhio del ciclone per le sue avventure extra-coniugali, continuerà a essere il capitano della nazionale inglese. La Football Association, la federcalcio inglese, ha reso noto che il presidente e il direttore generale hanno parlato con il ct e "gli hanno dato il loro appoggio per prendere la decisione migliore per l’Inghilterra, sul piano calcistico".

Le reazioni Terry, il giocatore più pagato d’Inghilterra con le sue 150mila sterline a settimana, ha già ricevuto il "pieno sostegno" dal proprio club in relazione alla "vicenda personale". Bridge, invece, attraverso un comunicato ha chiesto il rispetto della privacy. Il giocatore del Manchester City può contare sulla solidarietà dei suoi attuali compagni. Nel match vinto ieri dai "citizens" contro il Portsmouth, Nigel de Jong, Stephen Ireland e Carlos Tevez hanno esibito una maglietta con la scritta "team Bridge". Per ora restano in silenzio solo Lord David Triesman e Ian Watmore, presidente e direttore generale della FA. A quanto pare, i vertici federali sono intenzionati a delegare ogni decisione a Capello. Il ct è in Svizzera e sta recuperando da un’operazione al ginocchio. Toccherà a lui decidere se la fascia da capitano dovrà cambiare proprietario.

La moglie chiede il divorzio Divorzio in vista per Terry: la moglie Toni, sconvolta dalle rivelazioni pubblicate dai tabloid nell’ultimo fine settimana, è volata a Dubai intenzionata a separarsi.

Toni Poole, 28 anni, sposata dal 2007 con il capitano dell’Inghilterra con il quale ha ha due bambini, non sembra affatto disposta a perdonare il marito che l’ha tradita per quattro mesi con la modella francese Vanessa Perroncel, ex fidanzata del compagno di nazionale Wayne Bridge. E già sabato Toni, in compagnia dei due figli e della mamma, è volata a Dubai dopo aver preso contatti con un avvocato divorzista di Londra.

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