Una «grande risorsa». Questo rappresenta Roberto Formigoni per Forza Italia secondo la coordinatrice lombarda Mariastella Gelmini, «indipendentemente da un suo coinvolgimento diretto». Leggi: una sua candidatura alle prossime elezioni nazionali, magari come capolista al Senato per gli azzurri a Milano. Ipotesi su cui il governatore sta lavorando da alcuni mesi («so che si è visto con Berlusconi e lincontro è stato molto cordiale»), che la Gelmini ieri mattina, durante la presentazione delle iniziative elettorali di Fi, non ha escluso ma rinviato «alle valutazioni interne che il partito farà al termine dei lavori parlamentari». Porta quindi non spalancata ma comunque aperta nei confronti di Formigoni, «che - ha sottolineato - darà, come ha già fatto, valore aggiunto alla campagna elettorale, sia alle politiche sia alle comunali. È importante comunque che, candidatura o no, si spenda per il partito poiché rappresenta un esempio del nostro buon governo».
E così come Formigoni, restano in stand-by pure le possibili candidature degli assessori regionali di Fi Guglielmo, Moneta e Bernardo («sono disponibile», ha dichiarato questultimo). Quanto poi al caso-Zambetti aperto dallUdc che pretende ora un suo uomo in giunta, la Gelmini è stata categorica: «Su questo deciderà Formigoni, Fi preferisce starne fuori».
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