Pesante tegola diplomatica sul Vaticano. Dopo mesi difficili per lo scandalo pedofilia lIrlanda annuncia la chiusura della propria ambasciata presso la Santa Sede, da tempo vacante per il trasferimento dellambasciatore Noel Fahey. Ufficialmente la chiusura è legata a «motivi economici», ma la tempistica è sospetta: il raffreddamento delle relazioni arriva dopo mesi di polemiche per i casi di pedofilia nel clero irlandese e dalla gestione da parte della Chiesa di Roma.
La decisione di chiudere lambasciata in Vaticano è stata annunciata con una nota del ministero degli Esteri irlandese. I motivi, si precisa, sono meramente economici. Tantè che vengono chiuse anche le sedi diplomatiche in Iran e Timor Est. Ma la scelta arriva a poca distanza dal provvedimento con cui la Santa Sede aveva ritirato il proprio ambasciatore dallIrlanda dopo il deciso attacco che il primo ministro irlandese, Enda Kenny, aveva rivolto al Vaticano per la gestione «distante, elitaria e narcisistica» dei casi di abusi sessuali a commessi da prelati. «Lambasciata presso la Santa Sede è una delle nostre più antiche missioni - si legge nel comunicato -, ma non produce ritorno economico». Dunque «gli interessi dellIrlanda con la Santa Sede sono sufficientemente rappresentati da un ambasciatore non residente». «La Santa Sede prende atto della decisione dellIrlanda», replica padre Federico Lombardi, direttore della Sala Stampa del Vaticano.
- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
- sabato, domenica e festivi dalle ore 10:00 alle ore 18:00.