Il gelo non dà tregua, avremo 48 ore polari

Anche quest'anno i cosiddetti «giorni della merla» si rivelano tra i più freddi dell'anno. Ieri abbiamo battuto i denti, ma oggi e domani la situazione sarà ancora peggiore, con le temperature che registreranno un calo ulteriore. Intanto rimane forte il rischio di valanghe nell'Appennino centrale. Ed è stata proprio una slavina, staccatasi sul Gran Sasso, a travolgere due giorni fa alcuni escursionisti: due i morti. Ieri automobilisti bloccati sull'A14 tra la Romagna e le Marche. Le previsioni parlano di temperature ancora in calo: gelate in tutte le regioni centro-settentrionali. Neve anche al centro-sud, dall'Emilia Romagna alla Calabria e in Sardegna. La colonnina del mercurio ha fatto registrare i -7° a Bologna, la stessa temperatura di Bolzano.
Gelo da record su tutto il nord Italia, sulla pianura padana e, in particolare, in Alto Adige. A Brunico la temperatura è scesa a -17 gradi, a Vipiteno a -15, a Merano e Bressanone a -9 e Bolzano a -8. Per oggi grazie alle correnti nordoccidentali in quota arriveranno ulteriormente masse d’aria di origine polare. Ed è gran freddo su tutto il settentrione: si va dai -8 gradi di Aosta ai -5 gradi di Torino e di Milano; dai -6 di Bologna ai -8 di Verona. Temperatura a -7 gradi a Parma, Venezia e Rimini. A Firenze la minima delle sei del mattino è scesa a -6 gradi, a Perugia registrati -5 gradi. Sulle alpi centro orientali sono previste domani temperature ulteriormente rigide.
Secondo il bollettino meteo del centro valanghe di Arabba, ad Asiago, poco oltre i mille metri di altitudine, sono previsti -23 gradi; anche -13 gradi a Belluno e Cortina d’Ampezzo. Al centro sud, temperature sotto lo zero a Roma, dove la colonnina di mercurio è scesa ieri anche a -2, a Campobasso registrati -3 gradi così come all’Aquila. A Bari la temperatura minima è stata di 2 gradi. Va un po’ meglio a Napoli con 4 gradi. Temperature nella media stagionale a Palermo e Reggio Calabria. Freddo, invece a Cagliari, dove la minima è stata di un grado.
Freddo intenso anche al Sud. Una bufera di neve si è abbattuta ieri sulla Sila. La neve, accompagnata da un forte vento, ha creato inoltre notevoli disagi alla circolazione sull’autostrada Salerno-Reggio Calabria nel tratto compreso tra Mormanno e Morano. Il maltempo ha interessando anche il catanzarese: il forte vento accompagnato dalla pioggia ha provocato due frane. Un’ abbondante nevicata si è avuta infine nel centro della Sardegna. Ancora critica la situazione dei trasporti nelle Marche dopo l’ondata di neve e gelo che ieri sera ha bloccato per tre ore circa 2.000 automobilisti lungo l’A14, fra Fano e Pesaro. Ieri alle 8 l’aeroporto di Ancona-Falconara è stato chiuso per via del ghiaccio che copriva la pista, mentre difficoltà per il traffico delle auto si sono registrate lungo tutta la rete viaria interna.
Neve su 500 chilometri di autostrade. La neve è caduta sull’A1 Milano-Napoli, nel tratto tra Piacenza e Barberino, e l’A14 Bologna-Taranto nel tratto da Bologna ad Ancona. È stato necessario ricorrere a oltre 150 spargitori e 500 lame sgombraneve, operative praticamente 24 ore su 24.

Per chi si mette in viaggio, infine, si raccomanda di prestare particolare attenzione quando si percorrono zone in ombra, vicine ai corsi d’acqua e viadotti esposti al vento dove è più facile che si formino lastre di ghiaccio estremamente pericolose per chi è alla guida; e di evitare l’uso di motoveicoli nel caso in cui il manto stradale sia reso particolarmente viscido a causa di neve o formazione di ghiaccio.

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