Un amico non lo vedeva da qualche giorno e così è andato a cercarlo nelle cantine dello stabile di via Costantino Baroni 15, zona Gratosoglio, suo ultimo rifugio conosciuto. E lha trovato senza vita. Se nè andato così, prima minato dagli stupefacenti e dallalcol e infine ucciso dal freddo, un clochard di 40 anni. È il secondo caso di questo inverno, dopo il senza tetto, un cinquantenne di Varese, trovato privo di vita allinterno di uno sgabuzzino dellIppodromo il 15 dicembre.
Lultima vittima invece è originario della provincia di Mantova e aveva qualche piccolo precedente per reati connessi alluso di sostanze stupefacenti. Aveva smesso con la droga, ma aveva iniziato a bere, tanto che recentemente gli era stata diagnosticata una forma piuttosto acuta di cirrosi epatica. Da qualche anno aveva iniziato a muoversi nel quartiere, e due anni fa aveva individuato nelle cantine di via Baroni, stabile di edilizia pubblica, un rifugio per la notte. Qui infatti si infilava al calar della sera, per poi lasciarlo alle prime luci dellalba, senza mai creare problemi agli inquilini.
Da qualche giorno era però sparito, un suo conoscente era perciò andato a cercarlo nel suo consueto «dormitorio» e lha trovato senza vita. Luomo indossava solamente una felpa e i calzoni, mentre i pantaloni e le scarpe erano state riposte allinterno dello zaino da cui non si separava mai. Si tratta di un vecchio trucco dei senza tetto, per evitare di essere derubati mentre dormono. Evidentemente si era sistemato per la notte e la morte lha colto nel sonno. Un decesso avvenuto tre o quattro giorni fa comunque perché sul cadavere, nonostante il freddo intenso di questa settimana, erano già presenti i primi segni del processo di decomposizione.
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