Dopo Madrid, Londra. E se i legami fra la Liguria e la Spagna sono sempre stati molto forti, possiamo dire che fra Londra e le città liguri ci sia quasi un cordone ombelicale. E proprio in virtù di questo, il popolo ligure si è sentito una volta di più colpito dalle bombe del 7 luglio. Sentimento condiviso in tutta Europa, di fronte alla guerra dichiarata contro la civiltà e la cultura «occidentale». Segnale definitivo che la pace del dopoguerra in Europa è finita. Lo stesso giorno della tragedia Blair ha reagito affermando che la determinazione a difendere i nostri valori e il nostro modo di vivere sono più grandi della determinazione dei terroristi a provocare la morte e la distruzione ed imporre l'estremismo al mondo. Per far sì che i terroristi non riescano a distruggere ciò che amiamo dobbiamo seguire il Papa «con la certezza che la carità è prima di tutto comunicazione della verità». Di fronte a questi atti barbarici contro l'umanità, come ha detto Benedetto XVI, la verità è testimoniata in luoghi di esperienza umana in cui si ami la vita nel suo valore infinito e in tutte le sue espressioni più di quanto i terroristi «amino la morte». Perché la nostra civiltà non è un sistema di valori da contrapporre all'ideologia del terrorismo, ma è un insieme di opere e testimonianze che affermano ciò per cui tutti noi siamo fatti: la vita e il bene che in essa troviamo.
Anche il più piccolo tentativo, in questo senso, non è inutile, perché afferma l'inesorabile positività della realtà contro cui il nulla, la stanchezza, il nichilismo dei pacifisti e il terrorismo non possono vincere.*Vice Pres. Parlamento Europeo
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