«Cinque Stelle? Sanno solo fotografare ricevute» Marco Rizzo alla presentazione del libro «Il golpe europeo»

Impossibile dar torto a Marco Rizzo, segretario generale di «Csp-Partito Comunista», quando parla - e scrive in un libro, edito da Baldini&Castoldi - di «Golpe Europeo». Altrettanto impossibile dargli ragione quando propone ricette marxiste, bocciate dalla Storia, come soluzione del baratro in cui Monti e Merkel, fra gli altri, hanno fatto precipitare l'Italia, e non solo. Questa duplice ottica di giudizio è emersa nel corso dell'incontro di presentazione del volume di Rizzo che si è svolta a «Music for peace» con l'intervento di Dario Ortolano, coordinatore nazionale di «Csp-Partito Comunista», e del nostro Ferruccio Repetti. Il quale ha subito spiazzato l'uditorio, composto di attivisti e simpatizzanti comunisti, ammettendo di essere d'accordo con Rizzo per una buona parte dell'analisi contenuta nel libro, almeno per quanto attribuisce a «questa Europa, ben diversa da quella intesa dai padri fondatori» responsabilità specifiche nell'aver affossato l'economia in generale e il potere d'acquisto dei cittadini: «Per questo sarei ancora più cattivo di Rizzo sull'Europa di oggi». Differenti, invece, secondo Repetti, «il modo e i mezzi per cambiare le cose, che devono sempre seguire le regole della democrazia e la logica dell'economia di mercato».
«Noi vogliamo fare il comunismo anche con i non comunisti - ha esordito Rizzo -. Alla presentazione del libro a Milano, siamo usciti dalla presentazione con Feltri che mi diceva “vado via, se no qua mi trovo d'accordo con voi“. Per noi è una vittoria, mica una sconfitta». Per concludere: «Monti ha tradito il nostro Paese molto più di Berlusconi con il Meccanismo Europeo di Stabilità, il Fiscal Compact e il pareggio di bilancio in Costituzione». La salvezza, comunque, non verrà dai grillini: «Sono dei coglioni» e Beppe Grillo - ha concluso il segretario generale dei comunisti - è «un'arma di distrazione di massa. L'altro giorno ero alla buvette di Montecitorio, vedo uno di fianco a me coricato per terra, gli chiedo: cosa fa? “Fotografo gli scontrini del prezzo del caffè nel secchiello dell'immondizia, sono un cittadino di M5S“, mi risponde.

Gli ho detto: mi sembra un po' originale, lei sa cosa sta accadendo nel mondo? Sa cos'è il Mes, il Fiscal compact e il pareggio di bilancio? Non sapeva nulla. Il Mes sono 50 miliardi di euro l'anno sulle spalle degli italiani, quanti scontrini deve fotografare per arrivare a 50 miliardi? Ecco perché dico che questi sono coglioni».

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