Stop ai lavori per il grande centro commerciale di Ponte Carrega. La Coopsette dovrà fermare le ruspe e aspettare una sentenza del Tar Liguria. Per il momento, l'operazione da 390mila metri cubi prevista dalla concessione data dal Comune, non si può fare, deve essere bloccata. Il Consiglio di Stato ha infatti accolto ieri il ricorso presentato da un gruppo di aziende che opera nella zona in cui dovrebbe sorgere il nuovo maxi centro commerciale dedicato a bricolage, ferramenta, edilizia. L'avvocato Alberto Marconi che ha difeso le aziende, ha ottenuto la sospensiva per il progetto, vedendo riconosciuto il principio fondamentale secondo il quale «l'interesse commerciale, a differenza di quello commerciale, prescinde dalla stretta vicinitas in senso spaziale». In altri termini, vista la mappa della zona grazie a un'immagine satellitare, i giudici del Consiglio di Stato non hanno avuto dubbi sulle conseguenze che la nuova operazione realizzata da Coopsette potrebbe avere sul tessuto commerciale.
Per questo motivo si dovrà attendere che il Tar della Liguria entri nel merito del ricorso e, nell'attesa, i lavori non potranno proseguire. Un'importante vittoria per le aziende della zona, ma anche indirettamente per quanti temevano per il futuro di un sito «storico» come l'antico Ponte Carrega che si trova nei pressi dell'area interessata dai lavori. Il ponte, costruito nel 1788, è legato a importanti fatti storici quali la vittoriosa battaglia dell'esercito Napoleonico contro gli austriaci a difesa di Genova nel 1800 e poi le prime partite della neonata squadra del Genoa in un campo vicino.
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