Il derby dei tifosi

2IN RIMA
Come il gioco delle figurine

questo mercato da prendere in giro
Non abbiam detto l’ultima parola, /la squadra, ancor si deve rinnovare/ è come quando noi si andava a scuola/ portando figurine da scambiare./ C’è chi rientra, chi rimane fuori/ Col tempo, poi vedrai, tutto si appiana/ scambiando quattro o cinque giocatori/ ci troveremo a giocar col Molassana!
(Persin Brusco)
2SPETTATORI «RITINTEGGIATI»
Terribile la gestione del Ferraris

La vernice è così scadente che si scioglie
Buongiorno, sono tifoso ed abbonato dell’Uc Sampdoria da molti anni e seguo la squadra con una certa assiduità sia in casa che in trasferta. Nato a Genova circa 28 anni fa, dove ho sempre risieduto, mi sono sempre interessato alle vicende riguardanti la nostra meravigliosa città nella speranza di vederla crescere e migliorare negli anni cosa che purtroppo, ad oggi, sembra non essere mai accaduta.
Non ho intenzione di fare un processo sulle centinaia e centinaia di cose negative che quotidianamente leggiamo sui giornali locali, ma vorrei fare presente ancora una volta la terribile gestione dello Stadio Comunale Luigi Ferraris.
Non sono solito a scrivere perché preferisco tenere un profilo basso, ma ho deciso di prendere «carta e matita» perché domenica 10 gennaio scorsa mi sono recato allo stadio per assistere alla partita Sampdoria – Roma dove, purtroppo, sono rimasto schifato nel constatare l’ennesima mal gestione dell’impianto da parte del Comune e/o società ad esso affiliate. Non mi riferisco al manto erboso per il quale non è necessario alcun ulteriore commento, le immagini parlano da sole, bensì agli spalti.
Sono abbonato in gradinata sud e proprio in questo settore (non so negli altri) sono state ridipinte le scale di accesso ai seggiolini, mantenendone il colore preesistente, giallo ocra. Fino a qui nulla di male se non fosse che il Comune di Genova (o società terza appaltatrice dei lavori) ha usato una vernice super-economica che con la pioggia dei giorni scorsi si è completamente sciolta, tingendo così le scarpe e parte dei pantaloni di tutti gli spettatori presenti nel settore. A parte il danno emergente di ciascun tifoso ritrovatosi con scarpe e pantaloni da buttare, vi prego immaginare lo scempio di migliaia di pedate gialle ovunque: dai seggiolini sui quali seguiamo la partita in piedi ai corridoi interni ed esterni lo stadio.
Sono cosciente che quanto sopra possa essere considerato un piccolo errore, ma sono altrettanto certo di come questo episodio fotografi la pessima gestione e la totale non curanza della manutenzione ordinaria da parte dell’amministrazione comunale.


A questo punto la domanda che mi nasce spontanea è: noi «giovani» genovesi, amanti di questa città, pluri laureati presso l’Università di Genova solo ed esclusivamente per l’attaccamento alla città stessa, dobbiamo veramente pensare, credere, lavorare e costruirci un futuro ed una vita in una città in cui l’amministrazione comunale è completamente carente e non capace di gestire la Città stessa???
Nella speranza di ottenere una risposta in merito porgo i miei più cordiali saluti.
Umberto Novi

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