Arduino Repetto (classe '37) è uno dei più antichi geometri iscritti al Collegio. In questi giorni di festa ci piace ricordare la storia di questo geometra che iniziò a 18 anni. Abbiamo raccolto una sua bella e anche molto commovente testimonianza.
Il geometra fu, certamente, la figura tecnica professionale determinante per la ricostruzione post bellica dell'Italia.
La specifica cultura professionale, polivalente, e la presenza fisica non soltanto nelle città ma, soprattutto, nella quasi totalità dei piccoli comuni costituì il supporto essenziale per costruire e ricostruire il patrimonio edilizio nazionale. Il panorama che si prospetta al termine della guerra era triste e desolato. Oltre alle immani perdite umane il conflitto bellico avere cagionato danni materiali incalcolabili: migliaia di fabbricati civili ed industriali erano totalmente distrutti così come le strade rotabili e le linee ferroviarie, con i numerosi ponti relativi rovinati dai bombardamenti aerei o per ragioni tattiche militari.
All'epoca mancavano le materie prime per le necessità edilizie quali il ferro, il cemento ed i laterizi ed il geometra, con sapiente discernimento, seppe spesso supplire, laddove necessario, col recupero dalle macerie quanto potesse reimpiegarsi nelle ricostruzioni. Contemporaneamente molti geometri furono assunti nelle pubbliche amministrazioni per la formazione delle loro rispettive strutture tecniche organiche (Province, Comuni, Genio Civile, ecc.) e ciò particolarmente, nell'Amministrazione catastale anche portandoVi a compimento il rilevamento topografico delle molte zone del territorio nazionale, specialmente quelle montane, onde completare l'immenso lavoro determinato dalla legge Magliani (n. 3682 del 1/3/1986) Istitutiva del Catasto Italiano.
Anche nelle commissioni edilizie, che nel dopoguerra gradualmente si costituirono anche nei piccoli comuni (ove il più delle volte ancora mancava qualsivoglia strumento urbanistico) il geometra ha sempre fornito un prezioso contributo di conoscenza tecnica a vasto raggio.
Come poi dimenticare che la regolare e diffusa distribuzione idrica ai tanti fabbricati particolarmente nella campagne e nei più piccoli agglomerati urbani che ne erano prive, videro il geometra interprete quasi esclusivo della progettazione degli acquedotti privati e pubblici, dimostrando abile conoscenza della materia idraulica (calcolo della portata, determinazione della sezione delle condotte opere di presa, ecc.) con tutte le problematiche funzionali concernenti.
I rilevamenti altimetrici e batigrafici furono, ed ancora oggi sono (ancorché l'attuale sofisticata strumentazione quasi prevalga sulla capacità del tipografo tradizionale) una peculiarità dell'attività del geometra.
Il tracciamento del traforo del Monte Bianco, per la parte del territorio italiano ma coniugato con l'analogo tracciamento del settore francese, fu eseguito dal geom. Allaria di Torino, scelto anche per le sue capacità di scalatore esperto. Le triangolazione di base per il tracciato richiedevamo il determinare capisaldi e punti trigonometrici con relative quote altimetriche su alcune elevate vette del massiccio alpino. Fu nel corso di un'ascensione sul Monte Maudit che la spedizione tecnica in cordata fu soggetta ad una precipitazione rovinosa dalla quale si salvarono miracolosamente il medesimo geom. Allaria e l'allievo guida Rey, che poi diverrà notissimo autore di audacissime ascensioni. E, sempre a proposito dei geometri topografi, rammento che il genovese Rinaldo Castello (classe 1904, orgoglioso di essere coevo di Umberto di Savoia, allora Principe del Piemonte), a lungo decano del Collegio Geometri di Genova, ricordava di avere operato, in tempo di guerra, nel tracciamento dell'aeroporto militare nell'isola di Rodi (Egeo, allora italiano).
Fu dunque grazie alla polivalenza tecnica del geometra italiano che si realizzò quell'opera di ricostruzione edilizia che fece da traino alla più generale di quella ripresa economica tale da essere definito «miracolo economico» nel primo decennio della seconda metà del secolo scorso.
- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
- sabato, domenica e festivi dalle ore 10:00 alle ore 18:00.