I locali storici d’Italia premiano l’inventore del paciugo

I locali storici d’Italia premiano l’inventore del paciugo

Non c'è solo la piazzetta di Portofino a far crescere le presenze della Liguria, nella nuova edizione della guida dell'Associazione «Locali Storici d’Italia», che racconta di 240 antichi e prestigiosi caffè, ristoranti, hotel, pasticcerie, confetterie che sono stati protagonisti della storia del Paese.
Con ventiquattro locali storici, la Liguria segna, quest'anno, altre due significative new entry: il Caffè Excelsior di Portofino e il ristorante Il Palma di Alassio. E sabato pomeriggio, al Miramare di Santa Margherita Ligure, l'Associazione ha emesso il verdetto per l'ingresso nella guida di una antica trattoria di Chiavari il cui nome è top-secret.
In piazzetta dal 1924, l'Excelsior vanta l'«invenzione» del gelato «paciugo» e altre specialità. Da Levante a Ponente, nella guida diretta da Claudio Guagnini fa il suo ingresso anche il ristorante Il Palma di Alassio guidato dallo chef «stellato» di terza generazione, Stefano Viglietti.
Quest'anno la guida è dedicata alle stirpi più longeve alla guida dei locali storici e anche in questo caso la Liguria gioca la parte del leone con la famiglia Romanengo di Genova e i Gazzolo dello Stella Portofino (sette generazioni), le famiglie Sciaccaluga della Trattoria Bruxaboschi di San Desiderio, i Rossignotti delle pasticcerie di Sestri Levante, i Raffetto-Corsiglia, anima della trattoria del Pippo di Ognio-Neirone, con cinque generazioni.
Nel Gotha dei locali storici figurano da qualche anno l'ultracentenario ristorante «da O Vittorio» di Recco, gestito dalla famiglia Bisso attraverso quattro generazioni, la Pasticceria Liquoreria Marescotti di Genova, un locale della seconda metà del 700, visitato anche da Stendhal, di proprietà di Alessandro Cavo, famiglia produttrice da cinque generazioni degli storici amaretti di Voltaggio, marchio registrato nel 1931.
I locali storici della Liguria (circa 10% di quelli a livello nazionale), sono presenti nella quattro province liguri di Savona, Genova, Imperia e La Spezia. Il Savonese è presente nella guida con il caffè pasticceria Balzola, di Alassio. Nel locale, aperto nel 1902, nacque, negli Anni Venti, il «caffè-concerto» italiano con artisti del calibro di Tito Schipa e Beniamino Gigli. Al Balzola lo scrittore russo Maksim Gorki incontrava la colonia inglese di Alassio, i dolci di Rinaldo Balzala, pasticcere di Casa Savoia attirarono Gabriele D'Annunzio ed Eleonora Duse.
Genova è presente nel volume con sei locali: la Pasticceria Svizzera Vital Gaspero di Albaro, l'Antica Osteria del Bai, dove Giuseppe Garibaldi e Nino Bixio salutarono con il bicchiere della staffa la partenza con i Mille dal vicino Scoglio di Quarto, l'hotel Bristol, quartier generale del comando tedesco nell'ultima guerra e set di «Caccia al ladro» per Alfred Hitchcock, il caffè Mangini, cenacolo giornalistico-letterario genovese frequentato da Sandro Pertini, la confetteria Romanengo di piazza Soziglia, fra le più antiche (1780) e famose d'Italia. Il caffè Mangini, nell'edizione 2009 della guida, entra anche nei primati dei locali storici, fra quelli più «giornalistici», per essere stato redazione volante, oltre che di Sandro Pertini, direttore de «Il Lavoro», anche del direttore del «Secolo XIX» Umberto Vittorio Cavassa.
Nel Tigullio (e Golfo Paradiso) le segnalazioni della guida sono ben dieci. Due riguardano Portofino, con l'Hotel Splendido, uno dei più famosi alberghi del mondo che ha ospitato il duca di Windsor Edoardo con Wallie Simpson, Rex Harrison e Lilli Palmer, Clark Gable, Ingrid Bergman e Roberto Rossellini, Liz Taylor e Richard Burton e il ristorante Lo Stella, preferito da Soraya. Due citazioni anche per Santa Margherita Ligure con il Grand Hotel Imperial Palace, sede della firma del trattato di Rapallo tra Russia e Germania, nel 1922 e del comando nazista che nell'ultimo conflitto ospitò segretamente la compagna di Hitler Eva Braun ( ma scesero qui anche Humprey Bogart e Laureen Bacall, e Simon Signoret e Ives Montand) e il Miramare. Dalle terrazze dell'albergo della famiglia Fustinoni, Guglielmo Marconi trasmise i primi segnali di onde radio.
Tre gli alberghi di Rapallo segnalati dalla guida dei locali storici d'Italia. Sono, oltre l'Europa, l'Excelsior Palace Hotel, simbolo della Belle Epoque, polo mondano dell'esposizione nazionale del 1891 come Hotel de la Paix, l'Excelsior ha ospitato Oscar di Prussia, Edoardo II e il capitano Dreyfus dopo la riabilitazione del celebre caso.

Altro albergo storico rapallese l'Hotel Riviera, dove Ernest Hemingway scrisse uno dei "Quarantanove racconti" ("Gatto sotto la pioggia") e dove scesero Ezra Pound, re Juan Carlos di Borbone, la duchessa di Kent. Nel Golfo Paradiso la guida segnala il ristorante Manuelina della famiglia Carbone, storico punto di riferimento di Recco capitale gastronomica.

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