Via libera a qualunque speculazione pur di far fuori l'ospedale di Santa

Qualunque cosa pur di non lasciare un ospedale a Santa Margherita. La Regione offre a chiunque si compri la struttura la possibilità di far quel che meglio crede, dà insomma carta bianca a qualsiasi tipo di operazione edilizia. La politica della giunta Burlando è chiara e messa nero su bianco con una delibera di cambio di destinazione d'uso dell'edificio approvata ieri e presentata dalla vice presidente Marilyn Fusco. Al posto del vecchio ospedale di Santa Margherita Ligure, il futuro proprietario potrà costruire residenze sugli attuali 5.700 metri quadrati di superficie con la possibilità di ottenere un aumento di volumi del 10%, pari a circa un piano in più o una serie di poggioli e balconi su un lato. Il futuro proprietario potrà trasformarlo anche in albergo, albergo-residence, uffici o servizi. L'ampliamento è previsto se la struttura sarà demolita e ricostruita. «In ogni caso - ha spiegato Marilyn Fusco - è decisa la realizzazione della piastra sanitaria da 400 metri quadrati e degli spazi per servizi comunali su altri 400 metri quadrati». Sul terreno circostante, pari a circa 2.420 metri quadrati, saranno costruiti 130 posti auto che saranno dati in concessione al Comune per parcheggi a rotazione. Eventuali parcheggi interrati potranno essere costruiti dal privato e non incideranno sui limiti delle volumetrie. «Al termine dell' operazione - ha detto Marylin Fusco - al Comune, oltre agli oneri di urbanizzazione, andrà anche il 10% del ricavato della plusvalenza ottenuta con la vendita».
Politica sanitaria al centro anche del consiglio regionale di ieri mattina, con l'assessore Claudio Montaldo che ha confermato di avere in mente un piano per tagliare altri 88 posti letto al Galliera, in particolare accorpando al San Martino i reparti di maxillofacciale e neurochirurgia, due reparti di eccellenza che non hanno già ora posti letto liberi: una simile scelta peggiorerebbe la situazione delle liste d'attesa.

Montaldo ha confermato la sua idea rispondendo a un'interrogazione di Aldo Siri che chiedeva garanzie sui fondi per il «Nuovo Galliera»: «La nuova struttura non è in concorrenza per i fondi con l'ospedale del Ponente», ha provato a rassicurare l'assessore.

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