Ore 22.45, il sogno s’avvera: la Samp si riprende la sua A

Ore 22.45, il sogno s’avvera: la Samp si riprende la sua A

MagicA Samp! La squadra di Iachini espugna Varese (0-1) con un gol di Pozzi e torna in serie A un anno dopo la discesa tra i cadetti. La Samp regala una notte da sogno ai 1.100 tifosi blucerchiati accorsi a Varese e a tutti quelli che sono rimasti a trepidare a Genova. Dopo una prima mezzora sotto tono, la squadra di Iachini è uscita alla distanza, trovando il gol della vittoria in pieno recupero. Il Varese parte forte e si procura due corner nei primi cinque minuti. La difesa della Samp fa buona guardia, ma soffre l’aggressività dei padroni di casa trascinati da Nadarevic e Rivas. Al 17’ la difesa blucerchiata si dimentica di Pucino sugli sviluppi di un calcio d’angolo: il numero 2 del Varese allunga per Cacciatore che manca l’aggancio di un soffio. Al 19’ Rivas impegna Da Costa con un diagonale da fuori area. La Samp rischia grosso al 29’ quando Terlizzi spizzica di testa per Neto Pereira, che si gira e colpisce la traversa. Il Doria finalmente si scuote e sfiora il gol prima con Pozzi e poi con Soriano, ma Pucino e Terlizzi salvano sulla linea. Al 37’ Bressan respinge in due tempi un siluro di Renan su calcio di punizione. La ripresa inizia con la Sampdoria subito pericolosa dalle parti di Bressan. Pozzi viene lanciato in contropiede, entra in area, ma al momento del tiro viene spinto da Camisa. Iachini chiede a gran voce il calcio di rigore. Calvarese lascia correre. Al 10’ Eder soffia palla a Terlizzi, ma il difensore del Varese è bravo a smorzargli la conclusione. L’attaccante brasiliano subito dopo si arrende per problemi muscolari. Al suo posto entra Pellè. Un cambio anche nel Varese: fuori un difensore (Pucino), dentro un attaccante (De Luca). La Samp si difende bene e rischia solo al 41’ quando Plasmati di testa non inquadra lo specchio della porta. Al 46’ Pozzi firma il gol della serie A dopo una straordinaria cavalcata di Rispoli.
DA COSTA 6,5: Ritorna titolare dopo aver saltato il match d’andata. Nel primo tempo non deve compiere grandi parate. Sulla conclusione di Neto Pereira è salvato dalla traversa. RISPOLI 7: Rivas è un brutto cliente, ma «Ruspa» gli prende bene le misure. Al 10’ della ripresa sfiora il gol dalla distanza. Serve a Pozzi un assist coi fiocchi.
GASTALDELLO 7,5: Stavolta non compare nel tabellino dei marcatori, ma si conferma il solito baluardo difensivo. Insuperabile sui palloni alti.
ROSSINI 6,5: Nel primo tempo soffre l’atteggiamento remissivo della sua squadra. Meglio nella ripresa.
COSTA 6,5: Fa bene la guardia a sinistra anche se deve vedersela con Nadarevic, l’avversario più insidioso.
MUNARI 6,5: La sua spia della benzina si è accesa da un pezzo. Dove non arrivano le gambe, prova a sopperire con l’esperienza. (Dal 30’ s.t. Laczko s.v.)
OBIANG 7,5: Il giallo a inizio gara non lo condiziona. Recupera un’infinità di palloni e detta i tempi alla squadra. Bravo anche nelle chiusure difensive.
RENAN 6,5: Prima mezzora in ombra come il resto della squadra. Poi prende fiducia e sfiora il gol direttamente su punizione.
SORIANO 6,5: Iachini lo schiera a sorpresa dall’inizio nel ruolo di trequartista. Si vede più in fase difensiva che in fase offensiva.
POZZI 7: Al 3’ della ripresa invoca un calcio di rigore per una spinta di Camisa. Troppo nervoso. Al 46’ segna il gol della vittoria (dal 48’ Foggia s.v.).


EDER 6: Prestazione sotto tono nei primi 45 minuti. Si sveglia nella ripresa quando ruba palla a Terlizzi e per poco non sorprende Bressan. (dal 12’ s.v. Pellè).
IACHINI 8: Se il purgatorio della Samp è durato solo un anno, il merito è soprattutto suo.

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