Un poliziotto, un giornalista e il giallo a quattro maniIl libro di Fabio Pozzo e Roberto Centazzo

Tre uomini con tre strade diverse ma unite dalla vocazione alla propria professione e tutte al servizio della verità e della Legge: quella di Lorenzo Toccalossi, procuratore capo appena trasferito da Savona a Genova per dirigere la Direzione Distrettuale Antimafia; quella di Luigi Centofanti, maresciallo dei carabinieri e braccio destro di Toccalossi; e Bartolomeo Bussi, giornalista caporedattore centrale in un quotidiano nazionale con sede a Torino che da poco tempo ha lasciato la redazione distaccata nella sua Genova per un avanzamento di carriera e con il beneplacito della famiglia. Ruota attorno a queste tre figure «Signor Giudice, basta un pareggio» il romanzo scritto a quattro mani da Fabio Pozzo e Roberto Centazzo. Un giornalista ed un ispettore di polizia che meglio non potevano identificarsi nella storia da raccontare.
L'intrigo è rappresentato da un traffico di droga tra il Costarica ed il porto di Genova, una partita di «roba» molto pericolosa in arrivo dal mare e destinata a finanziare speculazioni edilizie e campagne elettorali di politici corrotti e dalla dubbia vita morale. Toccalossi e Centofanti devono vedersela con una serie di personaggi loschi come il Grigio, che dall'ombra muove il traffico di stupefacenti e di denaro sporco, e il Pedro, sudamericano ed ex galeotto con diversi trascorsi come spacciatore di sostanze stupefacenti che dà la soffiata sull'arrivo della bananiera Consuelo verso Genova, ma poi sparisce nel nulla. Intorno una misteriosa catena di morti sospette che in qualche modo ritornano con i protagonisti della vicenda.
Ognuno con il suo ruolo e le proprie competenze Toccalossi, Centofanti e Bussi si trovano ad indagare su una pista che puzza di bruciato tra appalti truccati, speculazioni edilizie, traffico di stupefacenti, corruzione e morte. Sullo sfondo c'è Genova, descritta minuziosamente con scene di luoghi e profumi che ti sembra di vedere, respirare, toccare. Uno splendido intreccio del lavoro di giornalista e di quello di tutori della Legge che spiega in quanti casi indagini da reporter ed inchieste giudiziarie possano sovrapporsi.
Fabio Pozzo è un giornalista genovese al quotidiano «La Stampa». Si è occupato di cronaca ed economia ed oggi lavora all'Ufficio Centrale del quotidiano a Torino. Segue da sempre i temi legati al mare, dall'industria nautica allo shipping, dalla storia della navigazione alla vela e alle grandi regate.

Roberto Centazzo, laureato in giurisprudenza, è ispettore capo in Polizia e da sempre ha la vocazione artistica per la scrittura e conta diverse pubblicazioni di romanzi polizieschi. Il libro verrà presentato a Genova lunedì prossimo, 17 giugno, alle 18 alla libreria Feltrinelli in via Ceccardi, 16 alla presenza dei due autori.

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