Quel «trenhotel» da sogno per battere il monopolio Fs

Quel «trenhotel» da sogno per battere il monopolio Fs

Un sogno da Nord a Sud, transitando per Genova, per rompere il monopolio delle tanto odiate quanto inefficienti Ferrovie dello Stato. Dalla novità del Trenhotel Torino-Genova-Reggio Calabria con il servizio di auto al seguito, agli Intercity Torino-Genova-Roma-Napoli dove nelle carrozze nuove di zecca si potrà anche portare Fido, ai Treni del Mare che trasportano i passeggeri da Torino-Asti-Alessandria fino a Genova-Rapallo-Chiavari-Cinque Terre-La Spezia e Viareggio. Un'alternativa pulita, puntuale e «non sussidiata».
Il «dream» di Arenaways è stato realizzato da Giuseppe Arena, premiato con la fascia di mister Liberista 2011 da Oscar Giannino, e capolista al Senato per «Fare per fermare il declino» in Piemonte. L'imprenditore ieri sera è stato ospite a Palazzo Pitto del collega ligure capolista alla Camera Marco Beltrami per il convegno intitolato: «Liberalizzazioni sui binari al servizio dei passeggeri».
Il self-made man torinese ha raccontato ai genovesi la sua storia e gli anni di lotta contro l'ingiusto monopolio italiano, annunciando l'istituzione di nuove linee ferroviarie nella nostra regione. Si comincia con il Trenhotel che trasporta in Calabria nel giro di una dozzina di ore a bordo di uno scompartimento trasformato in camera con bagno e doccia privati, più la fornitissima carrozza ristorante. Il costo varia dalle offerte dei 110 euro in seconda classe a quelle di 150 euro in prima.
Nessun paragone con il degradato Freccia Bianca (in prima classe inesistente pure il servizio bar, con il bancone senza inserviente lasciato lì abbandonato alla mercé di chiunque, provare per credere ndr) per i nuovi treni Arenaways che entreranno in servizio sulla tratta Genova-Roma. Con l'offerta di 90 euro in seconda classe e di 130 euro in prima si arriva nella Capitale dopo un buon sonno, serviti e riveriti. E per chi vuole, il capolinea è Napoli. «Se si considera la spesa di un albergo a Roma - spiega Arena - il nostro biglietto risulta conveniente per tutti, dai single alle famiglie».
In prima classe ci sarà sempre lo scompartimento con il letto doppio e bagno «ensuite». In seconda classe ci saranno le poltrone di nuova generazione, reclinabili a 180 gradi, simili a quelle utilizzate nella business class degli aerei di linea. Novità anche per gli Intercity e i Treni del Mare, che avranno cadenza giornaliera. Durante la settimana i posti a disposizione saranno 180. Durante i weekend 360, grazie all'aggiunta di altre carrozze. «I nostri Trenhotel - spiega Arena - sono gli unici in Italia accessibili ai disabili senza problemi perché il piano di una carrozza a loro dedicata è ribassato a livello del marciapiede di fermata».
Viaggiare su un Intercity tradizionale, regionale, Freccia Rossa o Bianca che sia, comporta per i viaggiatori una serie di rischi: dal ritardo dei convogli e le coincidenze perse, ai disagi della sporcizia quasi ovunque, ai bagni che spesso sono delle «toilette» africane, al freddo in inverno e caldo in estate, senza contare il sovraffollamento dei vagoni.


Il disagio per il «bestiame» dei pendolari-sardina è spesso fonte di tensione sociale. Almeno per chi si deve recare a Genova da La Spezia, Cinque Terre, Chiavari e Rapallo, il «dream» di un viaggio normale si potrà avverare con Giuseppe Arena. Uno che «Fa per fermare il declino».

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