Samp, fuori Ferrara e Sensibile: si ricomincia da Rossi e Osti

Via Ferrara e Sensibile, ecco Delio Rossi e Carlo Osti. Eccola, la rivoluzione di Natale – tutt'altro che attesa – in casa Sampdoria. Ci si poteva aspettare una svolta del genere forse dopo le sette sconfitte consecutive che, dalla 6a alla 12a giornata, avevano spinto i blucerchiati nei bassi fondi della classifica. Poi però, meno di un mese fa, era arrivata la vittoria nel derby. Quindi il successo sul Bologna ed il bel pareggio di Firenze. L'impressione era di una panchina decisamente rinsaldata, per l'allenatore napoletano, anche in considerazione della fiducia ribadita in tutte le salse, e in più di un'occasione, da Edoardo Garrone.
Poi però gli scenari sono cambiati. I due kappaò con Udinese e Catania hanno mutato gli umori. E che qualcosa si poteva muovere, lo si è capito sin dalla mattinata di ieri, quando l'ex allenatore blucerchiato Beppe Iachini (ancora a libro paga di corte Lambruschini) ha trovato l'accordo col Siena, dopo l'esonero di Serse Cosmi.
A questo punto, facile fare due più due: una volta che la Sampdoria si è liberata dall'ingaggio del tecnico ascolano, era lecito attendersi qualche ulteriore mossa. E la svolta, un po' a sorpresa, è arrivata nel primo pomeriggio. Un terremoto in piena regola, che ha travolto anche Sensibile.
«Dispiaciuti per i rapporti umani che si erano ormai consolidati, l'U.C. Sampdoria spa comunica di avere sollevato dall'incarico di allenatore responsabile della prima squadra, Ciro Ferrara, e il suo staff. Nel contempo la società accetta le dimissioni presentate dal direttore sportivo, Pasquale Sensibile, e dal coordinatore dell'area tecnica, Domenico Teti. La società ringrazie tutti per l'impegno profuso e la professionalità dimostrata in questi mesi di collaborazione» il comunicato del club doriano che, in poche righe, saluta ormai gli ex pilastri della squadra.
Ora la palla passa a Delio Rossi, che nel recente passato è stato anche un acerrimo rivale della Sampdoria: nel 2009 vinse la Coppa Italia, alla guida della Lazio, proprio in finale contro i blucerchiati, un anno più tardi il suo Palermo si dovette invece inchinare nella corsa Champions. Altra curiosità: Delio Rossi vanta anche un passato alla guida del Genoa (serie B 99-2000) ed ora diventa il settimo allenatore di sempre ad aver guidato entrambe le squadre genovesi. Tra questi, ironia della sorte, c'è anche Gigi Del Neri, oggi sulla panchina del Genoa.
Il tecnico riminese ha sicuramente un buon curriculum alle spalle, ma non mancano i dubbi su questa mossa, forse tardiva, da parte della Sampdoria. Di certo, c'è ancora la possibilità di intervenire sul mercato per provare a invertire la rotta. Le trattative di gennaio però non le condurrà Sensibile, che ieri ha rassegnato le dimissioni. Si è dunque consumato quel divorzio di cui si favoleggiava ormai da tempo: ormai da diverse settimane l'ex dirigente del Novara, che aveva comunque trascinato la Sampdoria dalla B alla A con un doppio mercato nella scorsa stagione, era stato messo in discussione da Garrone e dall'ad Sagramola.
Al suo posto, ingaggiato Carlo Osti come nuovo direttore sportivo: l'ex dirigente di Atalanta e Lecce, al pari del nuovo mister, sarà presentato oggi pomeriggio a Bogliasco.
Delio Rossi cercherà, alla Samp, di far dimenticare la sua ultima disavventura, la rissa col viola Adem Ljaji? – ai tempi della Fiorentina – e la squalifica di tre mesi. Un'immagine che certo non aveva fatto bene alla sua carriera, tant'è che all'inizio di questa stagione era rimasto ai box. Il suo primo impegno sarà sabato a Marassi con la Lazio.

Maresca – ieri attraverso Twitter – ha rassicurato i tifosi: il dolore alla gamba sinistra è meno pesante del previsto, forse la sua assenza coi biancocelesti non sarà così scontata. In dubbio Mustafi, out Tissone per squalifica, rientrerà Gastaldello in difesa. E soprattutto si vedrà un nuovo allenatore in panchina.

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