
Il tempo, nel whisky, a volte conta più dei nomi. Esistono distillati che dopo decenni superano il carattere della distilleria che li produce ed entrano in un empireo di profumi, uno stato sensoriale superiore. Esistono whisky, insomma, in grado di trascendere brand e stili. House of Hazelwood nasce esattamente per questo. Il progetto nasce in seno al gruppo William Grant and Sons, proprietario delle distillerie di Scotch single malt Glenfiddich, Balvenie e Kininvie (oltre al gin Hendrick's). House of Hazelwood è il nome dello storico maniero della famiglia Gordon, la casa spirituale del gruppo, ideale per raccogliere in una collezione gli imbottigliamenti provenienti dalla riserva privata di Charles Grant Gordon.
Già perché sotto il brand House of Hazelwood sono commercializzati veri e propri gioielli liquidi, barili singoli di eccezionale qualità raccolti nel corso di settant'anni di attività. Con una caratteristica speciale: in nessuno di essi compare il nome delle distillerie dove quel whisky è stato prodotto. «L'unica filosofia - spiega il direttore Jonathan Gibson - è imbottigliare il liquido quando è pronto».
Importati in Italia da Velier, i whisky di House of Hazelwood sono dei capolavori misteriosi, soprattutto blended o blended malt, vertici dell'arte di miscelare spiriti diversi di orzo o di grano. Sono divisi nella «Charles Gordon collection», che racchiude gli imbottigliamenti straordinari invecchiati almeno 40 anni, e la «Legacy collection», creata da barili storici, che segnano cambi di epoche distillatorie.
Qualche esempio? The First Drop è un single grain di 58 anni che racchiude le prime gocce di new make della distilleria Girvan; Sunshine on Speyside è un blended malt di 39 anni che raccoglie whisky delle migliori distillerie della regione; The Tops invece è un blended di 33 anni che raccoglie i migliori barili tra i migliori; The old confectioner's è un clamoroso blended malt invecchiato per 44 anni in sherry, così come The cask trails, un single grain di eccezionale profondità, distillato nel 1968. C'è poco altro da aggiungere, questa casa di Hazelwood somiglia più che altro a un preziosissimo museo innalzato alla gloria del whisky.