Gentleman Collector, il nuovo maschile per collezionisti

Il direttore Enzo Caniatti presenta la sua ultima creatura, in edicola dal 25 novembre: «Parliamo agli uomini con la passione per i motori in tutte le sue possibili sfaccettature, con un occhio privilegiato su orologi e sigari, armi e vini, ristoranti e viaggi». Il primo numero è già quasi esaurito

Gentleman Collector, il nuovo maschile per collezionisti

Ventimila copie in edicola andate quasi tutte a ruba. La nuova avventura di Enzo Caniatti, storico direttore per 14 anni di «Tuttomoto» e per 5 di «Gente Motori», è un cosiddetto «maschile», «Gentleman Collector», dedicato al collezionismo d'élite. Il primo numero, in edicola dal 25 novembre, rischia di diventare un pezzo da collezione.
Perché ha deciso di fondare una nuova rivista?
«Gentleman Collector è un periodico di lifestyle dedicato alle passioni dell'uomo. Il tema conduttore è quello dei collezionisti di motori e il loro mondo».
Quali argomenti tratta?
«La passione per i motori in tutte le sue possibili sfaccettature con un occhio privilegiato sul collezionismo auto e moto dei modelli del passato, in diretto rapporto con quelli di oggi destinati a loro volta a diventare da collezione, inseriti in un più ampio contesto delle passioni dell'uomo: dall'abbigliamento agli accessori, dagli orologi ai sigari, dalle armi ai vini, dai ristoranti stellati ai viaggi, insomma i piaceri di un Gentleman Collector».
Qual è il vostro target di riferimento?
«Uomo, età 40-50 con qualche ammiccamento ai 30-25enni e perché no, ai 60-70enni. Il lettore tipo è un appassionato di auto e moto, d'epoca e classiche, ma non solo. Ha un alto livello socioeconomico, ha un forte senso di appartenenza a uno o più nuclei elitari di collezionisti. Gli piace il lusso e i piaceri del lusso. Le sue passioni spaziano in tutto l'universo maschile: dalle armi, agli orologi, ai sigari... «Gentleman Collector» tratta tutti questi argomenti ai massimi livelli come lo vorrebbe e lo pretende un vero appassionato».
Il collezionismo è una passione: consiglieresti la tua rivista a chi vuole cominciare da zero?
«Ma certo! La nostra rivista dà la possibilità di accedere a prestigiose collezioni, normalmente inaccessibili, che sono descritte direttamente dai proprietari. Sono loro i primi testimonial della testata... Abbiamo un rapporto diretto con i collezionisti e il loro mondo, attraverso i 260 Club dell'Asi, l'ente preposto alla tutela e alla conservazione del patrimonio storico motoristico, al quale sono affiliati 170.000 soci. Chi compra la rivista può raggiungere tutti gli esclusivi circoli degli appassionati di motori e di tutto l'universo delle passioni maschili e farsi coinvolgere dalla passione di collezionisti e opinion leaders».
Qualche chicca del numero uno?
«Il collezionista del mese auto è Corrado Lo Presto, è attratto dagli esemplari unici e le show car dei grandi carrozzieri italiani. Le sue favolose auto hanno vinto e vincono tutti i più prestigiosi e importanti concorsi di eleganza del mondo. Nel giornale, oltre alla sua collezione, mostriamo un pezzo davvero unico: l'Alfa Romeo 6c 2500 SS Pininfarina, la prima doppi fari al mondo. Altrettanto straordinaria la collezione Vespa di Marco Fumagalli, ne ha oltre 300, tra cui una Sprint 150 del 1965 allestita come i famosi scooter dei Mods di cui è un profondo conoscitore e cultore. Poi c'è un tocco di originalità con il collezionista military Davide Assolari: la sua passione sono i mezzi cingolati della Seconda guerra mondiale. Presentiamo, in ogni dettaglio, uno straordinario carrarmato Sherman perfettamente funzionante».


E oltre ai motori?
«Beh, c'è spazio anche per le altre passioni: per i cultori delle lancette i mitici Tag Heur Monaco dell'altrettanto mitico Steve McQueen. Per i fumatori i sigari cubani Partagas, i preferiti da Ernesto «Che» Guevara e infine per i gourmet il ristorante stellato Pane e Acqua di Milano, con ai fornelli il talentuoso chef Francesco Passalacqua».

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