Ghisa in allarme: "Tagli alle pattuglie"

Tanto tuonò che piovve. È bastata una semplice disposizione - ancora non ufficiale - per mettere in subbuglio le organizzazioni sindacali dei Vigili Urbani: motivo del contendere, il ventilato taglio degli agenti impiegati durante i pattugliamenti notturni. «Dal primo marzo - spiega un allarmato Roberto Miglio, rappresentante sindacale Rsu - con un gesto arbitrario e al di fuori di ogni accordo sottoscritto, sulle pattuglie notturne dei vigili urbani verranno impiegati soltanto due agenti e non più tre». Un cambio di rotta che i “ghisa” hanno accolto con estrema preoccupazione: «Scelta cinica», attacca Roberto Miglio; «subito un confronto con i sindacati», reclama Adriano Sgrò della Cgil.
Virgolettati ad alto tasso di tensione alla quale risponde il comandante dei vigili urbani Emiliano Bezzon: «Preoccupazioni infondate - chiarisce -: non ho firmato alcun documento che disponga questi tagli».
Eppure «la rivoluzione è già partita», tuona Miglio. «Fino a oggi, circolavano in media 15 pattuglie notturne composte da 3 agenti ciascuna. Dal prossimo mese di marzo, invece, dovrebbe iniziare a circolare una media di 19 pattuglie: 13 pattuglie composte da due agenti e 6 composte da tre ghisa». Con lo stesso numero di vigili, insomma, il comando assicurerebbe quattro autovetture in più: escamotage per cercare di «allungare una coperta troppo corta». E a finire sotto accusa è «il cinismo del sindaco che, per poter dichiarare di avere più pattuglie dei vigili durante la notte, mette a repentaglio la sicurezza e la stessa vita dei vigili urbani». «Cosa succederà - si interroga Miglio - quando una pattuglia interverrà sul luogo di un incidente? Fino a oggi, due poliziotti rilevavano l’incidente mentre il terzo gestiva la viabilità e, di conseguenza, la loro incolumità: tra qualche giorno come dovremo agire?».
Un allarme dilagante, sottolineato anche dal comparto Funzione pubblica della Cgil: «Riteniamo che tali disposizioni - si legge in un comunicato a firma di Adriano Sgrò -, emanate con un atto unilaterale, comportino l’aumento dei carichi di lavoro degli agenti e problemi di sicurezza inerenti le condizioni e le modalità degli interventi: chiediamo l’immediata sospensione delle disposizioni emanate unilateralmente e richiediamo con urgenza la convocazione di un incontro sindacale allargato».

Un incontro che risolva al più presto la questione «perché - conclude Miglio - non possiamo aspettare i primi mesi del 2009, quando verranno assunti 200 nuovi “ghisa”, per riportare alla normalità una situazione che si preannuncia insostenibile».

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