È già polemica sulla trasmissione di Fazio e Saviano

Scoppiano già le polemiche sulla nuova trasmissione di Fazio Saviano. Ancor prima dei contenuti che certamente faranno discutere, come è successo con Vieni via con me la scorsa primavera su Raitre, a suscitare discussioni è la location. Quella scelta sarebbero le Officine Grandi Riparazioni, uno spazio stupendo voluto dai due presentatori per collegare la loro trasmissione alla concomitanza del Salone del Libro che si tiene in maggio. Ma non è ancora conclusa la trattativa con il Comune di Torino per trasmettere il nuovo show che si chiamerà Ma l’amore no, che alcuni esponenti politici del centrodestra (che ha sempre visto come fumo negli occhi lo show di Fazio e Saviano) si sono dichiarati contrari. L’assessore alla Cultura del comune di Torino, Maurizio Braccialarge, vede la location come una grande opportunità per la città. Il vicecoordinatore vicario cittadino del Pdl, Maurizio Marrone, teme invece che le Officine diventino «una sezione di partito» e quindi trova la scelta della location inopportuna per un «programma così politicamente di parte».
Ma l’amore no sarà trasmesso su La7, in diretta da Torino, a metà maggio, ma viste le polemiche non è stata presa ancora una decisione definitiva. Si affacciano altre ipotesi, come quella di ospitare il programma al Virtual Reality&Multimedia Park, ma non è la stessa cosa. Le Ogr, costruite tra il 1885 e il 1895, sono una vera e propria cattedrale della storia industriale non solo di Torino, ma dell’Italia. Non è casuale che stiano tuttora ospitando le più importanti mostre dei 150 anni dell’unificazione nazionale.

Ma l’amore no sarà un programma sulla falsariga di Vieni via con me dove si affrontarono tempi spinosi come l’eutanasia, la mafia, la corruzione in un’ottica più letteraria: non per nulla è stata scelta come sede Torino dove si riunirà tutta la crème della letteratura in occasione del Salone del Mobile. In ogni caso, qualunque sia la sede scelta, Fazio (in prestito dalla Rai solo per questa occasione) e Saviano avranno il compito di ridare smalto a La7 che sta perdendo l’appeal piano piano conquistato.