da Milano
Giallo sul possibile asse Valentino-Ppr. In serata lalleanza è stata smentita dal gruppo della moda italiano ma il caso sembra aver catturato anche lattenzione della Consob. Con la propria precisazione Valentino ribatteva infatti a un susseguirsi di indiscrezioni sollevate dalle dichiarazioni rilasciate a La Tribune dallo stesso amministratore delegato Antonio Favrin. «Capisco linteresse di Ppr per il lusso italiano e per il nostro gruppo, che possiede marchi molto forti come Hugo Boss e Valentino e ha un grande potenziale di sviluppo», aveva detto al quotidiano francese Favrin che già un mese prima aveva prospettato lidea di unalleanza con altre realtà per affrontare il mercato globale.
«Queste cose prima si fanno, poi si dicono» aveva poi proseguito Favrin sullipotesi che laccordo fosse con Gucci, la divisione del lusso di Ppr ritenuto da alcuni osservatori come il compagno ideale per Valentino che ieri ha chiuso in Borsa con un guadagno dello 0,8% a 30,22 euro vicino ai massimi dellanno raggiunti lunedì. Pinault-Printemps-Redoute aveva recentemente manifestato lintenzione di fare shopping in Italia: ultimo mossa linvestimento in Poltrona Frau, la società del fondo Charme di Luca Cordero di Montezemolo che ha debuttato mercoledì in Piazza Affari. Quella con Valentino, prosegue La Tribune, è lalleanza «più credibile» tra quelle possibili.
Il 2 novembre scorso il patron François-Henri Pinault aveva affidato alle pagine del Sole-24 Ore, il proprio vivo interesse per il lusso italiano, alimentando le scommesse sullidentità delle possibili prede.
Giallo in Borsa sullasse Valentino-Ppr
Favrin sembra «aprire» allintesa ma poi il gruppo nega. Consob allerta
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